Il barman Pietro Grandi lavorò in alcuni degli alberghi più importanti d’Italia negli anni ’20, ovvero il Villa d’Este di Cernobbio e il Grand Hotel de Russie di Roma.
Tra i fondatori dell’AIBES e presidente IBA, Pietro Grandi nel 1927 pubblicò in francese un libro dal titolo “Cocktail” con l’obiettivo dichiarato di fornire ai barman una guida pratica sulla preparazione di drink e sulle bevande in genere.
Il testo, una vera chicca tradotta ed edita in Italia da Libri Sandit con la supervisione di Luigi Manzo, si divide in due parti.
Nella prima sezione Pietro Grandi dà indicazioni precise sul bar (sulla sua disposizione e posizione, nonché sugli ingredienti da tenere sul banco) e consigli pratici ai barman (Per esempio non si deve mai accettare di bere insieme al cliente).

Alcuni, come il Paradise e il Derby si ritrovano ancora nell’ultimo ricettario Iba.
Altri, come l’Alaska e il Brooklyn (presenti nella lista Iba del 1961), sono stati eliminati dai successivi ricettari.
Arricchito da pubblicità dell’epoca, il libro si chiude con un intervento di Luigi Manzo dedicato alla nascita delle coppette da cocktail. Che, quadri alla mano, sono nate prima che si inventasse il Martini già intorno al 1650.




