“Non bisogna sottovalutare il problema, ma nemmeno vivere nell’angoscia. L’emergenza coronavirus esiste, ma il governo fa una politica terroristica”, Aldo Cursano, vice presidente della FIPE, si è sfogato su Il Messaggero.it
“Il governo di Giuseppe Conte commette un errore dietro l’altro nell’affrontare la pandemia. Obbligare ristoranti e bar a fare mantenere la distanza tra fidanzati e famigliari è follia”.
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“Oggi nessuno è davvero è protetto e viviamo tutti in un clima di terrore, anche quando non sarebbe necessario”, dichiara al Messaggero Cursano. Che poi chiarisce: “Proteggere le persone più a rischio (la popolazione anziana e coloro che soffrono di quelle patologie che rendono mortale il covid-19) senza privare della libertà gli altri aiuterebbe a costruire modi e modalità di convivenza diversi con il coronavirus e a stemperare l’atmosfera di angoscia. Il che sarebbe utile anche sotto il punto di vista della ripresa dei consumi, perché la componente psicologica avrà un forte impatto sulla predisposizione alla spesa e alla condivisione del piacere. Ci deve guidare il senso di responsabilità. Trovo assurdo che una famiglia o una coppia debba cenare o bersi un drink a distanza. E sarebbe giusto che tra amici adulti ci fosse la possibilità di decidere se sedersi vicini o meno, senza mettere in discussione la distanza tra i tavoli. È una delle battaglie che stiamo portando avanti e in cui si inserirebbe la proposta di Vitale.
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