Lo Champagne Cocktail è poco in auge, oggi. Peccato. Drink elegante e raffinato, è perfetto a Natale. Si sposa infatti bene con pesce, crostacei, caviale, tartufo nero e salmone.
La nascita dello Champagne Cocktail resta un mistero. Di certo, il Professor Jerry Thomas è il primo a parlarne nel suo manuale edito nel 1862, ma con una ricetta ben diversa da quella IBA.
David Wondrich in Imbibe! ricorda che conquistò fama internazionale quando nel 1899 a New York il barista John Dougherty vinse una gara con un cocktail praticamente identico (il Business Brace, fonte: Star cocktails di Oliver Hamilton, ndr).
Categoria: Contemporary Classics Tecnica:
Build Bicchiere:
Coppa champagne
Ingredienti:
9 cl Champagne
1 cl Cognac
2 dash Angostura Bitters
1 cubetto di zucchero
poche gocce di Grand Marnier (opzionali) Preparazione:
Immergere il cubetto di zucchero nel bitter di Angostura e inserirlo nella coppa di champagne. Aggiungere il cognac e infine versare lo champagne delicatamente. Decorazione: Scorza di arancia e ciliegia al maraschino. Il consiglio:
Non shakerate mai champagne e spumanti: rovinereste le bolle.
Mixology Expert è giornalista freelance, docente e consulente per aziende e locali. Ha iniziato la sua carriera con il mensile Bargiornale e, seppur con qualche variazione sul tema, si è sempre occupata di bar, spirits e cocktail. Oggi scrive di mixology e affini su VanityFair.it e Il Messaggero.it.
Chiamata spesso come giudice di concorsi di bartending, ha ideato e condotto il primo master di Spirits and Drinks Communication.
Da novembre 2019 è la responsabile della sezione bere miscelato del nostro ApeTime Magazine.
Per 15 anni è stata la prima firma in ambito mixology del mensile Mixer, organo di stampa della FIPE, per il quale ha ideato diverse rubriche, tra cui il tg dell'ospitalità (Weekly Tv) e History Cocktail, ancora attive e oggi in mano agli ex colleghi di redazione.