Giornata della felicità, secondo gli scienziati la ricetta del buonumore è la birra: l’ordenina, sostanza contenuta nell’orzo maltato, scatena questa reazione
In passato, diversi studi hanno già sottolineato l’effetto positivo della birra sui livelli di dopamina e, quindi, sull’umore. E ora da Norimberga arriva un’ulteriore conferma .

Il 20 marzo si festeggia la giornata internazionale della felicità.
Come celebrarla al meglio? Con una birra. Già, perché la birra rende felici.
Lo aveva affermato già nel 2013 uno studio diretto da Friedrich-Alexander-Universität Erlangen-Nürnberg (FAU) e pubblicato in rapporti scientifici. E ora lo conferma uno studio condotto dall’Università Friedrich-Alexander di Erlangen-Norimberga pubblicato su Scientific Reports, l’ordenina presente nell’orzo maltato attiva un recettore chiave della dopamina. E quindi, aiuta a tranquillizzarsi, a calmarsi e far sentire bene.
DOPPIO MALTO E LA FELICITÁ IN BOTTIGLIA
La birra è il simbolo per eccellenza di familiarità e condivisione. Ed ecco quindi che l’ “happy place” non è più un luogo fisico, bensì un attimo di gioia individuale da ritagliarsi nel caos della contemporaneità.
Lo sa bene Ivan Magnus Tagliavia, direttore marketing di Doppio Malto, che ha fatto della felicità la filosofia alla base del suo brand:
“Il nostro motto è “facciamo birra, facciamo cucina, vi facciamo felici!” I nostri locali nascono per essere dei luoghi dove trascorrere del tempo di qualità con amici e parenti all’insegna del divertimento, del buon cibo e della buona birra. Ora non è possibile farlo di persona, ma questo non vuol dire che non possiamo mantenere la promessa alla base della nostra mission: se i clienti non possono venire qui, vorrà dire che toccherà a noi portare nelle loro case la ‘felicità in bottiglia’”
Sul nostro EHI!-Commerce, lanciato poco meno di un anno fa dopo il primo lockdown di marzo, è possibile ordinare la propria box personalizzata da gustare virtualmente con i propri cari.

BIRRA: IL COMFORT DRINK
Stesso discorso per quanto riguarda il bere: già discretamente diffuso negli Stati Uniti, come si legge in un articolo sul New York Times, pure in Italia sta prendendo sempre più piede il fenomeno del comfort drink. Esistono infatti bevande capaci di regalare sensazioni analoghe a quelle che provoca il cibo. Una su tutte proprio la birra, fedele compagna di aperitivi, concerti, partite e serate con gli amici.
Posto che versarsi una pinta dopo una giornata lunga e faticosa è sempre un piacere, un singolo sorso ha il potere di far riaffiorare momenti piacevoli che scaldano l’anima.
Ciliegina sulla torta, il consumo moderato di birra può avere una lunga serie di benefici per la salute: secondo alcuni studi pubblicati su NBC News, il mix di vitamina B, fosforo, acido folico, niacina, proteine, fibre e silicio in essa contenuto può aiutare a impedire la formazione di batteri sui denti, avere un impatto positivo sui livelli di colesterolo e prevenire il rischio di diabete, attacchi di cuore, Alzheimer e osteoporosi.
Dunque, tanto più in occasione della giornata internazionale della felicità, è decisamente il caso di brindare. Parafrasando Homer Simpson: “Alla birra! La causa di, e la soluzione a, tutti i problemi della vita!”




