Cresciuto a Savigny, un villaggio di confine con due denominazioni: Beaujolais e Côteaux du Lyonnais,è qui che Emmanuel Tayard si sente a casa, soprattutto tra due filari di vite.
Quando ero piccolo, seguiva la nonna Marguerite, che svolgeva tutti i lavori, anche quelli tradizionalmente riservati agli uomini. Sono stati i suoi nonni paterni a trasmettergli l’amore per la natura, la viticoltura e il vino.
Curioso per natura, inizia ad esplorare altri mondi. È stato solo dopo la morte dei nonni, nel 2016, che cede al richiamo della terra. Da quel momento inizia una riconversione professionale integrata da diverse esperienze in altre terre vitivinicole, in Francia e all’estero.
Dal 2020 conta 9 ettari nei villaggi di Savigny (Côteaux du Lyonnais) e Saint-Romain-de-Popey (Beaujolais), tutti gestiti in modo biologico e biodinamico. I preparati sono a base di piante 100% locali, coltivate e trasformate dalla sorella Claire, contadina erborista di Savigny.
Ecco alcuni dei suoi vini ad oggi prodotti:
Ultreïa 2022
100% Gamay da vecchie vigne biodinamiche piantate tra i 400 e i 600 metri. Le uve vengono raccolte a mano e vinificate in modo naturale, con parziale diraspatura per creare un millefoglie di grappoli interi e acini in un periodo di circa due settimane. Le uve vengono pressate delicatamente e affinate in vasche di acciaio inox per 11 mesi. Non chiarificato né filtrato.
Amour interdit 2022
100% Gamay da viti biodinamiche piantate a Saint-Romain-de-Popey, nella regione del Beaujolais, su terreni di sabbia granitica,nella cantina di Emmanuel nei Coteaux du Lyonnais, motivo per cui il vino non porta la denominazione Beaujolais. La macerazione dura circa 10 giorni, con grappoli interi e diraspati, 11 mesi di affinamento, metà in botte e metà in tini di acciaio inox. ,non filtrato né chiarificato.
Le coeur des hommes 2022
100% Gamay da vecchie viti biodinamiche sulla collina di Récy a Savigny, vinificato senza input in tini di acciaio inox e demi-muid, affinamento di 11 mesi in Acciaio, non filtrato né chiarificato.
