“La pazienza è la virtù dei forti”
Abbiamo raccolto per voi una serie di richieste assurde fatte da clienti a baristi in giro per l’Italia.
Chi lavora o ha lavorato in un bar sa bene che le richieste dei clienti possono essere sorprendenti, assurde e divertenti. Quando metti assieme alcool e un gruppo di persone imprevedibili tutto può succedere. Ci sono richieste involontariamente esilaranti e altre che mettono a dura prova chi è dietro al bancone. C’è chi ordina senza nemmeno salutare, pensando che il barista sia una macchina da drink automatica, c’è chi fa richieste indecifrabili. Insomma, la pazienza è sempre necessaria, se non indispensabile, quando ci sono domande assurde e divertenti come queste:
– “Buongiorno, un caffè lungo ma non troppo”
Fra i clienti particolari che un barista può incontrare ci sono quelli del caffè speciale, amanti di varianti fantasiose o personali, come chi vuole il caffè rigorosamente in tazzina di vero, o chi ha una misura personale della quantità di espresso, né poco, né troppo, a sentimento.
– “Un caffè schiumato senza latte”
E qui ci vuole tutta la creatività del barista per rispondere alla richiesta dell’avventore.
– “Un cappuccino shakerato senza schiuma”
– “Un bicchiere di acqua minerale”
“Naturale o frizzante?” chiede il barista. “Minerale! M-I-N-E-R-A-L-E” ripete il cliente, sicuro. Ma cosa vorrà veramente? Liscia, frizzante, lievemente frizzante? Solo lui lo sa.
– “Cosa c’è dentro la brioche vuota?”
– “Un Gin tony”
Altra serie di richieste fantastiche e surreali per il barista: quella dei cocktail, grandi classici che diventano all’improvviso varianti creative, ad esempio il Gin tonic diventa un amichevole Gin Tony.
– “Un jeans sonic”
– “Un muscle muller”
– “Un Ginger Nail”
– “Uno Spitz”
– “Un Negroni sballato”
– “Un tappiroska”
– “Un tachipirinha”
E infine la classica domanda, che arriva puntuale quando le sedie sono ormai capovolte sopra il bancone, la porta è chiusa, i clienti sono andati via e il barista sta pulendo per terra, il cliente entra e chiede…
-“Siete chiusi”?
E voi baristi, quali sono le domande più assurde che avete sentito? Scrivetecelo nei nostri canali social




