Degustazioni, incontri e lezioni sul mondo della birra artigianale di qualità. Ecco l’essenza di Lombardia Beer Fest, il festival della birra Milano dedicato ai birrifici artigianali italiani, ospitato nella Piazza coperta più grande d’Europa.
Secondo questo rapporto quindi è il marchio messicano Corona ad avere il maggior valore di mercato al mondo, con un totale di ben 7,0 miliardi. La seconda classificata, Heineken, ha ridotto il vantaggio con una crescita del valore del marchio del 23% quest’anno ed è valutata a 6,9 miliardi di valore. Il marchio che ha fatto registrare la performance migliore nel 2022 è Desperados (gruppo Heineken) che è cresciuto del 57% raggiungendo un valore di 564 milioni di dollari ma nonostante questo non è entrato nella la top ten (42° posto).
Infine, tratti dai più recenti dati di vendita disponibili, questi sono i marchi di birra più venduti a volume nel mondo: dati di GlobalData Consumer (riferiti al 2021).
Snow (Cina – volume sul mercato mondiale: 5,4%)
Tsingtao (Cina – volume sul mercato mondiale: 2,8%)
Bud Light (USA – volume sul mercato mondiale: 2,5%)
Budweiser (USA – volume sul mercato mondiale: 2,3%)
Skol (Brasile – volume sul mercato mondiale: 2,1%)
Yanjing (Cina – volume sul mercato mondiale: 1,9%)
Haineken (Olanda – volume sul mercato mondiale: 1,5%)
Harbin (Cina – volume sul mercato mondiale: 1,5%)
Brahma (Brasile – volume sul mercato mondiale: 1,5%)
Coors Light (USA – volume sul mercato mondiale: 1,5%)
Nonostante venga venduta praticamente in un solo paese, la Cina, la birra Snow è la birra più popolare fin dal lontano 2005, quando il suo volume di vendita è esploso del 573%, ovvero da quando nel paese asiatico (con 1,4 miliardi circa di abitanti) è cresciuta esponenzialmente la passione per l’antica bevanda.
Mixology Expert è giornalista freelance, docente e consulente per aziende e locali. Ha iniziato la sua carriera con il mensile Bargiornale e, seppur con qualche variazione sul tema, si è sempre occupata di bar, spirits e cocktail. Oggi scrive di mixology e affini su VanityFair.it e Il Messaggero.it.
Chiamata spesso come giudice di concorsi di bartending, ha ideato e condotto il primo master di Spirits and Drinks Communication.
Da novembre 2019 è la responsabile della sezione bere miscelato del nostro ApeTime Magazine.
Per 15 anni è stata la prima firma in ambito mixology del mensile Mixer, organo di stampa della FIPE, per il quale ha ideato diverse rubriche, tra cui il tg dell'ospitalità (Weekly Tv) e History Cocktail, ancora attive e oggi in mano agli ex colleghi di redazione.