E in vista del 2024 non cambia abitudini, con una nuova carta studiata dallo chef Paolo Bertin con l’idea di offrire, attaraverso i piatti, un viaggio nel tempo attraverso gli Anni ’70, quelli dei Rolling Stones, di “Arancia Meccanica” e della discomusic, per intenderci…
Come sempre, la proposta food di Nik’s & Co è è proposta in pairing con i cocktail, studiati appositamente dal bartender Marco Garavaglia per rivivere la cultura e le atmosfere dei “Seventies”.
Il viaggio negli Anni ’70 del menu di Nik’s & Co
1971
Si parte dalla Londra del 1971 al ritmo di “Brown sugar”, indimenticabile e (all’epoca) contestato successo dei Rolling Stones, che lo chef ha tradotto in piatto altrettanto “estremo” a base di lingua di vitello brasata, zucchero grezzo, birra scura, anice, caffè e kimch. L’abbinamento è con uno speziato cocktail Brown Sugar con rum e profumato di zenzero e lime.
Nello stesso anno, in Massachusetts, Ray Tomlinson inviò il primo messaggio di posta elettronica grazie all’antenata della rete che, 25 anni più tardi, avrebbe rivoluzionato il mondo della comunicazione: internet. A quell’evento è dedicato un piatto con lumache alle erbe aromatiche con patate, fieno, cavolo nero, capperi e senape, da accompagnare con l’E-Snail, cocktail che mixa tequila infusa al fieno, sherry, peperone, jalapeno e yogurt (milk washing).
Sempre del ‘71 l’annuncio, da parte del presidente Usa Nixon dell’abolizione del sistema aureo: una svolta epocale nel mondo della finanza, che lo chef Bertin interpreta in un lingotto di cioccolato, pera, rosmarino e caldarroste. Il drink in pairing? Un Gold Fashioned a base bourbon in cui torna il rosmarino ma anche l’oro dello sciroppo di camomilla.
1972
Siamo così al 1972, quando la notte degli Oscar viene scossa dalle quattro candidature di un film sconvolgente, uscito pochi mesi prima: “Arancia meccanica”. Il capolavoro di Kubrick ha ispirato un piatto intenso: riso, burro acido affumicato, emulsione di ostriche e sedano rapa, al quale abbinare, naturalmente, una rivisitazione del Latte+…
1973
La zucca, a simboleggiare la luna, è il filo conduttore del pairing tra il dessert e il cocktail che Bertin ha dedicato a “The Dark Side of the Moon”, album registrato nel 1973 dai Pink Floyd nei mitici studi londinesi di Abbey Road. Zucca, arancia e liquirizia sono infatti gli ingredienti che completano la bavarese a base di cioccolato bianco che evoca riflessi lunari, da degustare accompagnata da un Dark Moon con vodka, acqua di zucca e cordiale mandorla e liquirizia.
In quello stesso 1973 Yolanda Baker crea la discoball (o palla stroboscopica), che diverrà simbolo delle discoteche di quegli anni (e anche di quelli successivi). E proprio a questa sfera luccicante è dedicato il petto d’anatra glassata al vermout dry con pannocchia, shiso e avocado, al quale viene abbinato un cocktail chiamato, non a caso, La Scoteca.
1976
Procediamo fino al 1976 per trovare invece la mela, simbolo di quella Apple Computer fondata in quell’anno da Steve Jobs e Steve Wozniak: così, la mela arrosto dà al rombo mantecato con dragoncello e midollo una sorprendente nota agrodolce, mentre sidro e acquavite di mela sono alla base dell’aroma dell’Apple, il cocktail in abbinamento.
1979
Il viaggio nel tempo si conclude nel 1979, l’anno in cui nasce il compact disc, a cui lo chef rende omaggio con un crudo di cavallo con alga nori, more, ravanelli fermentati e saba. Ciddì è il cocktail in abbinamento, nel quale l’alga nori torna in infuso.
Ma il ‘79 è anche l’anno in cui Amii Stewart pubblica “Knock on Wood”, cover in chiave discomusic di un brano di Eddie Floyd del 1965, che in quella versione divenne uno dei maggiori successi del genere che caratterizzò la musica da ballo proprio alla fine del decennio. Il piatto dedicatogli dallo chef richiama i sapori del bosco con topinambur, tartufo nero crescione, noci e ginepro; viene proposto in abbinamento a KWood, cocktail caratterizzato dalle note balsamiche dell’eucalipto e del pino mugo.
Volendo, si può scegliere uno dei due percorsi studiati dallo stesso chef per rivivere lo spirito dei ’70: il Dancing, composto da 3 piatti e 3 drink, e il Rocking composto da 6 piatti e 6 drink.