French 75, Kir e Kir Royal sono fra i cocktail francesi più famosi in tutto il mondo. Meno nota è l’origine dei loro nomi.
Un’origine piuttosto sorprendente, visto che il French 75 è dedicato a una potente arma da guerra, mentre il Kir e il Kir Royal prendono la loro denominazione da… un prete. Proprio così: vediamo come sono nati i nomi di questi tre cocktail d’Oltralpe.
French 75
L’origine del French 75, cocktail a base di gin e champagne, è avvolta nel mistero, anche perché tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento erano comparse diverse ricette con questo nome, diverse però dalla versione che conosciamo. Che, secondo alcuni, deriverebbe da una bevanda creata dai soldati britannici impegnati in Francia durante la Prima guerra mondiale con gli ingredienti a loro disposizione: il gin londinese e lo champagne locale. Più leggenda che realtà. A dare notorietà alla ricetta del French 75 con gin e champagne fu la pubblicazione nel famoso libro “The Savoy cocktail book” di Harry Craddock del 1930.
Sia quel che sia, il nome di questo cocktail (così come degli altri omonimi apparsi in precedenza) deriva dal Canon de 75 mm Modèle 1897, un cannone rivoluzionario per l’epoca, utilizzato con successo dalla Francia proprio durante la Grande Guerra. Un’arma che conquisto grande notorietà in tutto il mondo, tanto che l’espressione “french 75” divenne sinonimo di forza e potenza, fino a dare il nome a drink “forti” nel gusto e nella gradazione alcolica.
Kir
L’originaria ricetta del Kir sarebbe nata nel 1904 a Digione, in Borgogna, quando un cameriere del Cafè Montchapet, tale Faivre, avrebbe aggiunto la creme de cassis – liquore tipico di quella regione, ottenuto dalla macerazione del ribes nero – a un vino bianco locale: allora, però, il drink fu chiamato Blanc-Cassis.
Fu nel secondo dopoguerra che il cocktail divenne davvero famoso, grazie al canonico Felix Kir, parroco di Digione ed eroe della resistenza durante l’occupazione nazista della Francia, divenuto sindaco della città dal 1945 fino alla sua morte, nel 1968. Appassionato enologo, amava il Blanc-Cassis al punto da offrirlo in ogni occasione pubblica e a ogni ospite che accoglieva in municipio a Digione: per questo i suoi concittadini iniziarono a chiamare il drink Kir.
Kir Royal
Dal Kir (10 ml di creme de cassis e 90 ml di vino bianco) derivò il Kir Royal, sostituendo al vino bianco fermo uno spumante cremant della Borgogna. Il quale, nei ricettari, fu a sua volta rimpiazzato dal più noto (e diffuso) champagne. Dalla “nobiltà” del vino utilizzato derivò, appunto, l’aggettivo “royal” (reale).
Leggi anche:
Mint Julep, Zombie, Penicillin, perché si chiamano così? Storie e leggende




