HomeBirraParlamento Europeo: no avvertenze sanitarie sulle etichette delle birre

Parlamento Europeo: no avvertenze sanitarie sulle etichette delle birre

Il Parlamento Europeo ha approvato l’emendamento che rigetta le avvertenze sanitarie sulle etichette delle birre.

Arrivata in settimana l’attesa decisione del Parlamento Europeo riguardo l’etichettatura presente sui prodotti alcolici: le etichette di vino e birra non presenteranno immagini e scritte di forte impatto, come quelle presenti sui tabacchi che fanno riferimento alle malattie oncologiche. Sulle confezioni vi saranno invece delle avvertenze volte a prevenirne l’abuso e l’invito ad un uso moderato.

Il Parlamento Europeo ha infatti riconosciuto che il consumo moderato di alcolici non comporta il rischio di contrarre il cancro e come vi sia una sostanziale differenza con quello che è il consumo ‘nocivo’ il quale è invece da considerarsi un pericolo per la salute.

Sono dunque passati gli emendamenti depositati dagli eurodeputati Paolo De Castro (Pd, S&D), Herbert Dorfmann (Svp, Ppe) e Iréne Tolleret (Renaissance, Renew) contro il testo del ‘cancer-plan’ che classificava ogni tipo di consumo di vino, birra e alcolici come cancerogeno senza alcuna distinzione. Un documento che, se approvato in via definitiva, avrebbe avuto delle forti ripercussioni, d’immagine ed economiche, sulle filiere italiane.

Parlamento Europeo

Insieme a questo emendamento, è stato modificato il testo della legge che vietava ogni forma di sponsorizzazione di bevande alcoliche durante gli eventi sportivi: la nuova formula si presenta meno rigida e consente agli inserzionisti di continuare ad utilizzare questi spazi pubblicitari.

Herbert Dorfmann, primo firmatario insieme a Paolo De Castro degli emendamenti presentati in seduta plenaria, ha commentato: “Un grande risultato: vino, birra e distillati fanno parte del nostro stile di vita. Abbiamo bisogno di moderazione, non di divieti”.

Una notizia che è stata accolta positivamente anche dai rappresentanti del Governo italiano. Il sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali, Gian Marco Centinaio, ha spiegato: “Ha prevalso il buon senso. C’è una profonda differenza fra abuso e consumo moderato e responsabile. Ci siamo opposti da subito al messaggio del ‘no safe level’, ovvero dell’assenza di un livello di sicurezza nel consumo di alcol”.

alcolici

Luigi Scordamaglia, consigliere delegato di Filiera Italia (ente associativo che promuove l’ industria agroalimentare italiana) ha sottolineato: “Una buona notizia per le nostre eccellenze e per i consumatori poiché di fatto viene riconosciuta l’importanza di una corretta cultura alimentare che distingue fra uso e abuso e che non si fa con i divieti ma con l` educazione”.

Un voto, quello dell’Europarlamento, che di fatto, almeno per il momento, scongiura quanto avvenuto per le sigarette: aumento della tassazione ed esclusione dalle politiche promozionali dell’Unione Europea. Un’ottima notizia quindi per la filiera brassicola italiana, duramente colpita dalla pandemia, e che, lo scorso anno, ha mostrato ottimi segnali di ripresa: i consumi infatti, nel 2021, hanno fatto registrare un aumento del 18,4%.

Redazione ApeTimehttps://www.apetime.com
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