HomeEditorialePasqua, tutta Italia sarà di nuovo zona rossa. E poi?

Pasqua, tutta Italia sarà di nuovo zona rossa. E poi?

Prepariamoci: a Pasqua tutta Italia sarà di nuovo zona rossa. Dopo 13 mesi, insomma, torniamo al punto di partenza. È disarmante.

Pasqua in lockdown. Per la seconda volta. Con bar e ristoranti presumibilmente chiusi. Non ci siamo. Le soluzioni contro la pandemia sono le sempre le stesse. Nonostante siano state sostanzialmente inutili.

Inspiegabilmente, il nuovo esecutivo va avanti sulla stessa strada di quello precedente. E si dimentica di ricordarci che il 70% dei casi di Covid-19 registrati alla prima ondata un anno fa erano stati sviluppati in ospedali, pronti soccorso e RSA. Invece di occuparci della sanità, noi chiudiamo scuole, negozi, teatri. Eppure, che le strutture sanitarie siano luoghi di focolai non sfugge ai medici, al punto che dimettono i pazienti in convalescenza prima del previsto per limitare il rischio di contagio.

Pasqua Ora, se l’uscita dal tunnel davvero passa solo dalla vaccinazione di massa siamo rovinati. Perché, diciamolo: le dosi scarseggiano, i pasticci con le prenotazioni sono all’ordine del giorno e abbiamo i soliti furbetti che rubano il vaccino a chi ne avrebbe più bisogno.
Il punto è che se non cambia la strategia restiamo in ballo altri tre anni. Minimo. E impazziamo tutti. Sarebbe opportuno affrontare il problema alla radice. La verità? Non abbiamo abbastanza medici, infermieri, personale sanitario e posti letto negli ospedali. È dalla sanità che bisogna ricostruire il nostro futuro. Non bastano i vaccini, comunque. Dopo decenni di tagli spietati al settore non è pensabile rimetterlo in sesto da un giorno con l’altro. Ok. Ma prima si inizia, prima si ottiene il risultato sperato. Ad oggi è stato fatto troppo poco. In compenso abbiamo visto investire il nostro denaro in banchi a rotelle per studenti che rimangono a casa a fare la didattica a distanza. E per monopattini elettrici che sfrecciano nel traffico delle città senza regole mettendo a rischio la vita di se stessi e dei pedoni. Un insulto.

Adesso, nelle zone rosse, per contenere i contagi tra le altre cose ci impongono di nuovo l’isolamento e misure inutili come praticare sport all’aria aperta con la mascherina. Ridicolo. Davvero ancora qualcuno crede che siano queste le disposizioni che ci permetteranno di uscire dall’epidemia? Un anno fa, il governatore del Veneto Zaia decise di dividere gli ospedali in strutture per malati di Covid e in strutture no-Covid. Non è la soluzione risolutiva, ma è stata più efficace della strategia messa in atto dalla Regione Lombardia diretta da Attilio Fontana. Dove negli ultimi 5 mesi sono stati registrati ben 16 cambi di fascia di colore. Vergognoso. Tutto. E buona Pasqua a tutti.

Gli affari sporchi di Pfizer Italia e Astra Zeneca

A febbraio 2019  alcuni ex membri del Cda di Pfizer Italia e Astra Zeneca-Simesa sono stati condannati con rito abbreviato dal gup Stefania Pepe in primo grado per concorso in bancarotta fraudolenta per una vicenda legata al crac di Marvecspharma, costato il posto a centinaia di informatori scientifici. Una nota di colore. Diciamo, colore…

ALLA SCOPERTA DELLA QUALITÀ ITALIANA

Nicole Cavazzuti
Nicole Cavazzuti
Mixology Expert è giornalista freelance, docente e consulente per aziende e locali. Ha iniziato la sua carriera con il mensile Bargiornale e, seppur con qualche variazione sul tema, si è sempre occupata di bar, spirits e cocktail. Oggi scrive di mixology e affini su VanityFair.it e Il Messaggero.it. Chiamata spesso come giudice di concorsi di bartending, ha ideato e condotto il primo master di Spirits and Drinks Communication. Da novembre 2019 è la responsabile della sezione bere miscelato del nostro ApeTime Magazine. Per 15 anni è stata la prima firma in ambito mixology del mensile Mixer, organo di stampa della FIPE, per il quale ha ideato diverse rubriche, tra cui il tg dell'ospitalità (Weekly Tv) e History Cocktail, ancora attive e oggi in mano agli ex colleghi di redazione.

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