Oggi il nostro wine lover ci porta sulle colline di Santa Caterina, alla scoperta del vino biodinamico Poggi Alti.
Poggi Alti è ottenuto dalla vinificazione macerativa del Vermentino. I grappoli vengono selezionati dalla collina di Santa Caterina e non viene fatto uso di legno, soltanto vasche di acciaio. Il profilo olfattivo è intenso e ampio, in cui la frutta gialla è la protagonista seguita da sentori floreali e toni agrumati. Il gusto è equilibrato ed intenso, la rotonda morbidezza è bilanciata da un’avvolgente freschezza.
Le viti sono coltivati seguendo i principi dell’agricoltura biodinamica su terreni mantenuti fertili, grazie alla pratica di semine e sovesci e l’utilizzo di sostante organiche, come il cornoletame e composti vegetali. Se necessari, i trattamenti fitosanitari sono eseguiti solo tramite utilizzo di rame e zolfo e viene seguito il calendario biodinamico per la semina e la raccolta al fine di assecondare il più possibile i ritmi della natura. Anche in cantina la vinificazione prosegue con il minor impatto possibile, cercando di ridurre al minimo le operazioni di vinificazione. Dopo essere state diraspate, le uve subiscono una macerazione sulle bucce di 15 giorni e fermentano spontaneamente in tini di acciaio. Il liquido affina poi per alcuni mesi in vasche di acciaio e rimane a contatto con le fecce fini fino all’imbottigliamento, che avviene in tarda estate senza filtrazioni e con una minima aggiunta di solforosa.
La protagonista è la frutta da polpa gialla, accompagnata da sentori di fiori bianchi, tocchi erbacei, sensazioni di mare e note decisamente agrumate. Il gusto è equilibrato, dotato di una croccante freschezza e di una decisa impronta sapida. La macerazione sulle bucce conferisce al liquido ulteriore complessità e sapore. Un sorso appagante, ricco e solare con un perfetto bilanciamento tra intensità e armonia. Una fotografia pura e fedele della Liguria senza filtri o correzioni.
Valutazione personale 🌕🌕🌕🌕