Non è una novità che cibi poveri di una volta conquistino la scena internazionale di oggi, l’esempio della pizza è eclatante, il nuovo fenomeno che già da qualche anno sta guadagnando punti e posizioni nella scena dei cibi più graditi, è il Poke.
Si tratta di un cibo povero tipico hawaiano legato al mondo del mare: era infatti il cibo che i pescatori preparavano utilizzando gli scarti del loro pescato.
Da qualche anno in Italia e in Europa (ma la mania è partita dagli Stati Uniti) è in atto una importante espansione della proposta di questo tipo di cibo. A dettare i numeri di questa esplosione sono le grandi piattaforme che lavorano con consegne e ordinazioni on-line e sono in grado di elaborare statistiche che danno davvero la dimensione del fenomeno.
Il Poke ha fatto segnare un +238% nel 2020 e anche nel 2021, da gennaio ad oggi, il trend di crescita si conferma impetuoso, specie nelle grandi città tra le quali, in Italia, primeggia Roma e seguono Bologna e Milano. Un ruolo importante sicuramente in questa crescita lo ha avuto anche la pandemia, con la necessità di evadere almeno dal punto di vista del gastronomico, e sognare il mare e le spiagge delle Hawaii, ora più che mai miraggio lontanissimo non solo geograficamente.
Forse il segreto del Poke è che può essere personalizzato e i consumatori approfittano della scelta e personalizzano; le statistiche sono in grado anche di rivelare quali sono gli ingredienti più apprezzati: al primo posto il salmone, seguono tonno e gamberi, accompagnati da riso bianco integrale o Venere. E per accentuare il senso di esotico vengono scelti frutti esotici e tropicali come avocado mango e ananas.
Diverse le catene di Poke che hanno aperto nelle grandi città italiane, ciascuna cerca di distinguersi per proposte particolari; chi punta ad preparare un’offerta anche per vegetariani e vegani, chi si specializza sull’utilizzo della carne di pollo, e chi in altri abbigliamenti particolari tra pesce di mare e frutti esotici; l’importante pare sia proprio quello, portarsi a casa un po’ di esotico, almeno per una sera a cena.