Il vino Toscana IGT ha visto nelle scorse settimane finalmente riconosciuto dal ministero dell’Agricoltura il proprio Consorzio di produttori, una realtà importante per la Regione Toscana che immette sul mercato 95 milioni di bottiglie ogni anno, frutto del lavoro di 1594 soci produttori.
Numeri importanti anche quelli della commercializzazione, che vede un valore di 495 milioni di euro, con un export di oltre il 69%. Dato questo che negli ultimi dieci anni ha fatto segnare un più 126%, con vendite destinate principalmente a Europa e Stati Uniti che insieme accorpano praticamente l’ottanta percento di quanto venduto all’estero. Il vino Toscana IGT rappresenta inoltre il 27% del vino prodotto in Toscana.
Primo impegno dopo il riconoscimento sarà quello di combattere le contraffazioni, che sempre più sono la problematica principale dei prodotti italiani sui mercati globali.
Il vicepresidente e assessore all’agricoltura della Regione Toscana Stefania Saccardi (la Regione ha avuto un ruolo importante nel riconoscimento) ha rimarcato il fatto che difendere e valorizzare questo vino e i prodotti toscani in generale, significa valorizzare l’agricoltura e quindi gli agricoltori, unici custodi del valore della campagna e quindi anche del paesaggio toscano.
“Sono molto soddisfatto del raggiungimento di questo obiettivo – ha dichiarato il presidente del Consorzio Vino Toscana Cesare Cecchi – che arriva a coronamento di un lavoro complicato perché partivamo quasi da zero. Ritengo che questo traguardo, raggiunto anche grazie all’impegno profuso dalla Regione Toscana, sia un punto di partenza per poter finalmente sviluppare i programmi di gestione, tutela, vigilanza e valorizzazione che i vini Toscana IGT meritano; un Consorzio che rappresenti tanti produttori di tutta la Regione e che sia inclusivo e rappresentativo delle aziende che credono nel brand Toscana”.