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Tre consigli per risparmiare in cucina durante la Grande Guerra

Qui, tre consigli per risparmiare in cucina. Tre suggerimenti con oltre 100 anni di vita, ma più attuali che mai. 

Puntare sulla cottura lenta a bassa temperatura, sui prodotti del territorio e sul recupero degli avanzi. Ecco i tre consigli per risparmiare in cucina in voga ai tempi della Grande Guerra.

UN PO’ DI STORIA TRA GUERRA E… CONSUGUENZE A TAVOLA

  • Nel 1914 scoppia la Prima Guerra Mondiale. L’Italia inizialmente si dichiara neutrale, ma gli effetti del conflitto bellico si fanno sentire subito. Risultato?
    Crescono i prezzi e la disoccupazione.
  • Il 24 maggio 1915 l’Italia entra in guerra (Clicca sul titolo per approfondire: 24 maggio 1915, l’Italia entra in Guerra a fianco dell’Intesa – Rai News). Conseguenze? Aumento ulteriore dei prezzi e diminuzione della merce nei negozi. Di fatto, scoppia l’emergenza alimentare dovuta al caro-vita.
  • 1915-1918. Ed è tempo di Grande Guerra. In questi tre lunghi anni è boom di opere e opuscoli (manuali, guide, repertori, etc.) con suggerimenti pratici per superare difficoltà e incertezze del periodo bellico.
consigli per risparmiare in cucina
Photo di Paolo Picciotto; caponata di sgombro. Orto, Camogli.

TRE CONSIGLI PER RISPARMIARE IN CUCINA TRATTI DA LIBRI DELL’EPOCA

  • Per risparmiare legna e altri combustibili nella cottura è consigliato l’uso della “cassetta per cuocere senza fuoco” che non è molto diversa dalla tecnica della cottura lenta a bassa temperatura. E che ha, tra gli altri, il vantaggio di ammorbidire la carne dura…
  • Usare prodotti del territorio.
  • Riusare gli avanzi e puntare sulla cucina povera. Insomma, il NO waste di oggi.

 

consigli per risparmiare in cucina DUE RICETTARI PIÙ ATTUALI CHE MAI MA… CON 100 ANNI DI VITA. Ecco dove abbiamo raccolto i suggerimenti.

  • Consigli di economia domestica viene pubblicato a Bologna nel 1915 per iniziativa della Sezione Femminile del Comitato di Azione Civile della città. Parliamo di un testo con ricette e consigli per “spose, madri, massaie” con lo scopo dichiarato di aiutare a mantenere una buona alimentazione riducendo i prezzi in tempi di caro-vita. Cosa c’è di più attuale?
  • Nel 1918 esce -postuma- L’arte di utilizzare gli avanzi della mensa di Olindo Guerrini (noto come Lorenzo Stecchetti), per i tipi dell’editore Formiggini di Bologna. Anche in questo caso, un’opera quanto mai attuale.

consigli per risparmiare in cucina Alla base del ricettario, creato grazie a un’imponente raccolta di libri collezionati negli anni dal Guerrini, c’era un’osservazione. Se in Francia un libro come L’Art d’Accommoder Les Restes funzionava tanto quanto un testo come La Cuisinière Bourgeoise, perché non “raccogliere le ricette italiane a base di avanzi sparse per i libri, proprio come la S. Sede con utilità ed opportunità somma ha codificato il Diritto Canonico”?
Per avanzi, l’autore intende un po’ di tutto: pasta, riso, carne, pesce, verdure, uova, e dal loro riutilizzo si possono creare polpette, ragù, risotti, frittate, insalate, supplì, frittelle et similia.

Che dire, ancora?
Non sorprende che il libro di Olindo Guerrini –riproposto nel 1975 dalla Biblioteca Universale Rizzoli come un classico della “cucina povera” – sia uscito nuovamente nel 2012 per le Edizioni InMagazine con una prefazione dello chef Bruno Barbieri e poi ancora nel 2016 dall’editore Tarka con un’introduzione di Aldo Santini.

Anzi. Siamo pronti a scommettere su una nuova edizione.

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Nicole Cavazzuti
Nicole Cavazzuti
Mixology Expert è giornalista freelance, docente e consulente per aziende e locali. Ha iniziato la sua carriera con il mensile Bargiornale e, seppur con qualche variazione sul tema, si è sempre occupata di bar, spirits e cocktail. Oggi scrive di mixology e affini su VanityFair.it e Il Messaggero.it. Chiamata spesso come giudice di concorsi di bartending, ha ideato e condotto il primo master di Spirits and Drinks Communication. Da novembre 2019 è la responsabile della sezione bere miscelato del nostro ApeTime Magazine. Per 15 anni è stata la prima firma in ambito mixology del mensile Mixer, organo di stampa della FIPE, per il quale ha ideato diverse rubriche, tra cui il tg dell'ospitalità (Weekly Tv) e History Cocktail, ancora attive e oggi in mano agli ex colleghi di redazione.

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