Il Pink Gin è un vintage drink a base di gin e angostura. Un cocktail bevuto dalla marina inglese, a temperatura ambiente, già nel 1800, presumibilmente ideato per stemperare il gusto di un gin ruvido. Un drink dimenticato, di cui si sente forse poco la mancanza nella sua versione originale. Ma che può essere di spunto per varianti moderne.
Il Pink Gin di Cristian Lodi, titolare del Milord di Milano, è decisamente diverso. Più ricco.
Ecco la ricetta del Pink Gin di Cristian Lodi
Tecnica:
Build
Bicchiere:
Tumbler basso
Ingredienti:
60 ml Gin
15 ml sciroppo home made con pompelmo rosa, eucalipto, pino mugo
Bicchiere:
Tumbler basso
Ingredienti:
60 ml Gin
15 ml sciroppo home made con pompelmo rosa, eucalipto, pino mugo
2 dash Peychaud’s Bitters
Garnish:
Zest di limone
Pink Gin, la storia
Pare che la nascita di questo cocktail sia legata alla scoperta dell’Angostura Bitters da parte di Henry Workshop, un chirurgo di bordo inglese in servizio sulla H.M.S. Ercole. Si dice che nel 1826 stesse pattugliando i Caraibi alla ricerca di navi mercantili di schiavi quando si imbatté nel Bitters creato due anni prima da Johann Gottlieb Benjamin Siegert (1796-1870). Come sempre quando si parla di storia degli spirits, alla base della ricetta ci sono finalità mediche. Autore della ricetta è stato un dottore tedesco che si era stabilito in Venezuela per lavorare nell’ospedale militare di Angostura. Il suo obiettivo era curare i problemi di stomaco dei pazienti.