Gli estintori sono strumenti essenziali per la sicurezza, ma come garantirne l’efficienza continua?
A rispondere è la recente revisione della norma UNI 9994-1, pubblicata il 25 luglio 2024, che introduce importanti aggiornamenti per una gestione ottimale e sicura degli estintori. Questa normativa intende migliorare l’affidabilità dei dispositivi antincendio e ridurre i rischi associati alla loro manutenzione.
Modifiche principali: intervalli di revisione e collaudo più stringenti
Uno degli aggiornamenti più rilevanti riguarda le nuove scadenze per revisione e collaudo, variabili in base al tipo di estintore:
- Estintori a polvere: ora richiedono revisione ogni 60 mesi (anziché 36) e collaudo ogni 120 mesi.
- Estintori a CO₂: revisione ogni 60 mesi, collaudo ogni 120 mesi.
- Estintori a base d’acqua: gli intervalli di revisione e collaudo dipendono dal tipo di serbatoio e vanno da 24 a 120 mesi.
Questa regolamentazione aggiornata riduce i rischi connessi a una manutenzione tardiva e garantisce che i dispositivi siano sempre pronti all’uso, assicurando protezione costante per persone e strutture.
Manutenzione straordinaria e dismissione: quali novità?
Oltre ai nuovi intervalli di revisione, la norma introduce cambiamenti per la manutenzione straordinaria e il fine vita degli estintori. Questi dispositivi devono essere dismessi dopo 18 anni di servizio, mentre eventuali problemi riscontrati durante le ispezioni richiedono interventi immediati. In caso di mancato superamento del collaudo, l’estintore va immediatamente sostituito, così da mantenere i più alti standard di sicurezza.
Adeguarsi alla normativa: un investimento per la sicurezza aziendale
Conformarsi alla nuova UNI 9994-1 non è solo un obbligo legale, ma un’occasione per incrementare la sicurezza e la continuità operativa dell’azienda. Disporre di dispositivi antincendio in perfette condizioni riduce i rischi di incidenti, tutela il personale e protegge l’azienda da sanzioni e spese inattese.
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