Vincenzo Cappello è un giovane barman dell’ABS Professional (Associazione Bartending Sicilia), con una dura gavetta alle spalle e le idee chiare. “Seguire le mode aiuta il business”.
Ciao Vincenzo, in breve raccontaci chi sei ed il tuo percorso professionale…
Il mio nome d’arte è “Cappello” e mi sono approcciato al mondo della miscelazione 6 anni fa. Ho iniziato il mio percorso di crescita professionale con un corso da barman presso una scuola privata, di cui dopo diverso tempo sono diventato formatore. All’inizio ho voluto girare tanto, spaziando dalle più fetide cicchetterie ai cocktail bar, cercando di fare la massima esperienza nel minor tempo. La svolta é stata il mio approdo al Cantavespri dove da ultimo barman sono poi diventato capobarman. Questo locale mi ha sempre stimolato particolarmente e mi ha spinto a partecipare a diverse competition, facendomi togliere molte soddisfazioni.

Quali sono le principali differenze tra Barista, Barman e Bartender? E quali sono stati i motivi o le esigenze che hanno innescato questa evoluzione?
Le differenze sono soltanto un limite imposto dalle nostre stesse menti. Per quanto mi riguarda un professionista é barman, quanto bartender quanto barista. Devi essere preparato a fare il caffettiere, a fare il discotecaro se l’occasione lo richiede ma anche a lavorare in locali di livello. La nostra professione a livello tecnico é molto varia, ma ogni figura deve avere una preparazione adeguata ma soprattutto essere meno tendenziosa e piú “oste”. I prodotti si vendono al supermercato, noi vendiamo servizi.
Quali sono le tendenze che negli ultimi anni stanno andando per la maggiore?
Lo scenario di oggi vede protagonista il gin. Inoltre, i clienti ricercano nuovi gusti e prodotti, ma anche semplicità ed equilibrio.

Ci sono delle mode o dei trend che ritieni possano avere poco valore professionale e altri che vale la pena di seguire?
La moda dura un attimo, ma attira moltissimo in quel breve lasso di tempo. In questo senso, seguire i trend ha un ritorno economico, se gli ospiti rimangono soddisfatti. Per questo, oggi, credo abbia senso cavalcare le mode, quando in linea con la nostra filosofia di miscelazione.
Un consiglio per il giovane che sceglie di diventare Barman e uno per chi lo è già ma vuole migliorarsi?
Il consiglio é lo stesso per entrambe le categorie. Abbiate sempre fame di conoscenza e siate curiosi di sperimentare. Siate creativi e non lavorerete un solo giorno della vostra vita.
Per ultimo ci puoi parlare un po’ del locale dove inizierai una nuova avventura?
Si chiama “Spinno” e si trova a Cefalú, città che ho deciso di sposare. É un locale giovane che offre prodotti di qualità.
Il bar elabora “Signature cocktail” studiati per tutti i palati e con nomi simpatici, inoltre si possono gustare anche degli ottimi piatti.





