HomeCocktail Ricette3 cocktail made in Usa per brindare all'Independence Day

3 cocktail made in Usa per brindare all’Independence Day

Ormai è ben noto anche al di fuori dei confini degli Stati Uniti: il 4 luglio è l'”Independence Day”, il giorno in cui, nel 1776, le allora Tredici colonie si distaccarono dal Regno di Gran Bretagna.

Una festa che gli americani celebrano tradizionalmente con picnic, grigliate e grandi abbuffate di tacchino. Noi, però, la celebriamo a suon di cocktail.

In occasione del 4 luglio, infatti, abbiamo selezionato 3 classicissimi cocktail made in Usa, simbolo degli stessi Stati Uniti nel bere miscelato: Cosmopolitan, Old Fashioned e Moscow Mule. Eccone storia e ricette.

Cosmopolitan

anni '90
Cosmopolitan

Anche se un cocktail con questo nome, ma con ingredienti completamente diversi, fa la sua apparizione già negli anni ’20 del Novecento, l’attuale Cosmopolitan – stando alla tesi più accreditata – sarebbe stato inventato attorno alla metà degli anni ’80 da Cheryl Cook, barista del ristorante “The Strand” di South Beach.

Tecnica:
Shake and Strain

Bicchiere:
Coppa da cocktail

Ingredienti:
40 ml vodka al limone
15 ml Cointreau
15 ml succo di lime fresco
30 ml succo di mirtillo o mirtillo rosso

Garnish:
Twist di limone

Old Fashioned

cocktail Usa
Old Fashioned del Milord, Milano

La paternità di questo drink sarebbe da attribuire a un barman del Pendennis Club di Louisville, nel Kentucky, che lo avrebbe creato attorno al 1880 in onore del colonnello James E. Pepper, noto distillatore di Bourbon, il quale riportò poi la ricetta al bar del Waldorf Astoria Hotel di New York, dove era solito alloggiare.

Tecnica:
Build

Bicchiere:
Old fashioned

Ingredienti:
45 ml Bourbon o Rye whiskey
1 zolletta di zucchero
2 dash Angostura bitter
Spruzzata acqua naturale

Garnish:
Twist di limone

Moscow Mule

cocktail UsaEh sì, nonostante il nome questo cocktail nacque a New York, nel bar Chatham, dove nel 1941 si ritrovarono John G. Martin, importatore negli Usa della vodka Smirnoff (poco amata dagli americani per le sue origini sovietiche) e Jack Morgan, proprietario del Cock’n’Bull Tavern in Sunset Boulevard, a Hollywood, che cercava di lanciare senza successo la sua marca di ginger beer, un soft drink a base di zenzero. Ai due venne l’idea di combinare i rispettivi prodotti, aggiungendo acidità al drink con del succo di lime. Idea vincente: il Moscow Mule (inizialmente chiamato Vodka Buck) negli anni ’50 divenne di tendenza, servito in mug di rame con impresso il marchio di un mulo (da cui il nome del drink).

Tecnica:
Build

Bicchiere:
Mug di rame (o Rocks)

Ingredienti:
45 ml vodka Smirnoff
120 ml ginger beer
10 ml succo di lime fresco

Garnish:
Fettina di lime

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Stefano Fossati
Stefano Fossati
Redattore del tg Bluerating News, collaboratore delle testate economiche di Bfc Media, di Mixer Planet e naturalmente del Magazine ApeTime.

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