HomeBirraBirre alla frutta? Sempre più birrifici italiani la producono

Birre alla frutta? Sempre più birrifici italiani la producono

Birre alla frutta, le cosiddette fruit beer, una specialità belga che viene proposta sempre più anche dai birrifici artigianali italiani. Come il Rebel’s di Roma e il The Wall

Lamponi, ciliegie, mele, albicocche, more: sono alcuni degli ingredienti delle fruit beer, ovvero le birre alla frutta che, negli ultimi anni, si sono fatte conoscere anche sul mercato italiano. Questo grazie ad un’offerta in continua crescita: sono infatti sempre più numerosi i birrifici artigianali che le realizzano sfruttando la grande biodiversità del nostro territorio.

Per andare alle radici storiche di questa particolare tipologia brassicola bisogna fare un viaggio in Belgio. Qui i mastri birrai hanno fatto di questi ingredienti un elemento tradizionale di alcune delle loro birre più rinomate come le Lambic, note per la caratteristica fermentazione spontanea: prodotte principalmente nella regione a sud della capitale Bruxelles, sono riconoscibili per il gusto secco e acidulo e, ovviamente, per l’aroma fruttato.

La fermentazione non indotta avviene grazie a batteri naturali e a lieviti selvatici. La ricetta prevede, di norma, l’impiego di malto Pale e di frumento non maltato. Il tono neutro delle Lambic consente ai colori sgargianti dei frutti utilizzati di emergere in tutta la loro vivacità: si tratti di ciliegie fresche (Lambic Kriek), di lamponi (Framboise), di pesche (Peche) o di ibes nero (Cassis).

Fruit beer

Per la produzione di queste particolari birre spesso vengono scelte delle basi leggere, non particolarmente luppolate, chiare e di densità medio bassa. Questo per evitare che gli aromi fruttati vengano sovrastati da quelli della birra. Per offrire un prodotto di qualità è indispensabile infatti trovare il corretto equilibrio fra gli ingredienti: solo così si possono creare armonie di sapori e profumi unici.

Le birre a base di grano, ad esempio, si uniscono ottimamente alla dolcezza della frutta: per questo sono una delle tipologie più utilizzate. Spesso si possono trovare anche delle Stout aromatizzate con frutti molto saporiti quali le ciliegie o i lamponi che ben fronteggiano le importanti note tostate tipiche di questo stile brassicolo.

I BIRRIFICI ITALIANI CHE PRODUCONO LA FRUIT BEER

In Italia, come sottolineato in precedenza, sono sempre più numerosi i piccoli produttori artigianali che propongono fruit beer.

Il Birrificio Amerino

Fra questi troviamo il birrificio Amerino di Terni che ha lanciato una vera e propria linea di prodotti, denominata Experience, dedicata alle Fruit Ale.

Questa gamma di birre, per il momento, propone tre referenze: la prima è la Lamponi & Mirtilli (alc. 4,6%) che utilizza 250 g/l di polpa di frutta su una base che comprende malto d’orzo e avena, oltre che al lattosio come ulteriore ingrediente del tutto particolare.

Lattosio che troviamo anche nella Ananas & Lime (alc.: 5,7%) una birra dolce e profumata che prevede l’impiego di 230 g/l di polpa di frutta. Troviamo infine la Mango & Maracuja (6,2): un vero e proprio inno alla frutta tropicale, impiegata in quantità davvero elevate (280 g/l).

Il Birrificio Rebel’s

Il birrificio Rebel’s di Roma ha invece da poco lanciato la sua fruit beer per la quale ha scelto un nome particolare: Dilemma. Si tratta di un prodotto realizzato sulla di base di una double ipa. La ricetta prevede l’utilizzo sia di frutti tropicali che di agrumi.

Il Birrificio The Wall

Il birrificio varesino The Wall infine ha appena creato la birra The Can. Nonostante sia molto leggera (alc. 3,4%) si contraddistingue per un profilo aromatico energico in cui si ritrovano note di ananas, ciliegia e frutta candita, oltre a sfumature erbacee e speziate. Viene realizzata con avena maltata di luppolo Idaho Gem, una qualità da poco introdotta sul mercato.

Birra alla frutta Scires
Scires

Questi sono solo alcuni esempi delle fruit beer proposte dai birrifici artigianali italiani: una produzione iniziata in tempi recenti dato che le prime di cui si hanno notizia sono state prodotte poco più di vent’anni fa come nel caso della Scires, a base di ciliegie, lanciata dal Birrificio Italiano nel 1999.

In questi anni, nell’elaborare le ricette delle birra alla frutta, i mastri birrai nostrani, partendo da una biodiversità difficile da reperire in altri Paesi, hanno dato libero sfogo a tutta la loro creatività ed alla propria fantasia. Sono usciti sul mercato prodotti sempre più originali, realizzati anche con l’obiettivo di rendere omaggio al territorio che circonda i vari birrifici.

Redazione ApeTime
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