Ampliata la platea dei beneficiari del credito imposta
Decreto Ristori-bis (D.L. 149/2020) e decreto Ristori (D.L. 137/2020) hanno ampliato la platea dei beneficiari del credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili commerciali (Bonus Affitti), comprendendo le imprese con volume di fatturato superiore a € 5 milioni, a prescindere dal valore dei ricavi registrati nel periodo d’imposta precedente.
L’agevolazione è estesa anche ai canoni pagati nei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2020 per le attività ricomprese nell’allegato 2 al D.L. 149/2020 ubicate in una regione con un grave o elevato livello di rischio (zona rossa o arancione).
Bonus affitti, le novità del D.L. 137/2020
Per effetto delle novità introdotte dal D.L. 137/2020, il bonus affitti sarà fruibile anche sui canoni corrisposti e di competenza dei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2020.
L’estensione però è riservata alle imprese operanti nei settori direttamente o indirettamente colpiti dalle nuove misure emergenziali, contenuti nell’allegato 1 al decreto, ma è eliminato il requisito dimensionale. Per il resto, la nuova disposizione fa riferimento alla disciplina contenuta nell’art. 28 D.L. 34/2020
Con la risposta ad interpello 509/2020 l’Agenzia delle Entrate ha affermato che per le partite Iva aperte nel2020, il credito d’imposta sugli affitti spetta solo nel caso in cui l’attività cui è destinato l’immobile sia stata effettivamente avviata.
In tal caso sarà comunque possibile, in sede di avvio dell’attività nell’immobile locato, anche se successivo ai mesi di riferimento del credito, recuperare “retroattivamente” l’agevolazione




