Abbiamo scoperto Femme de Champagne della maison Duval-Leroy grazie a una cocktail ricetta. E abbiamo deciso di conoscerlo meglio.
Femme de Champagne è prodotto dalla maison Duval-Leroy, fondata nel 1859 nella Côte des Blancs. Nasce dall’assemblaggio delle Grand Cru della Champagne (Avize, Chouilly, Le Mesnil sur Oger, Ambonnay). Le uve sono vinificate in tini di acciaio inox e in botti di legno. Una volta imbottigliato, affina sui lieviti per più di 6 anni.
Di colore giallo paglierino con riflessi dorati, ha un perlage fine e persistente. Al naso sprigiona profumi di fiori e fratti gialli, note di agrumi e di biscotti. In bocca colpisce per le fini ed intense bollicine, nonché per la freschezza e sapidità ben bilanciate.
Champagne Brut Grand Cru Femme de Champagne, la scheda
DENOMINAZIONE
Champagne
CONFEZIONE
Astucciato
DOSAGGIO
Brut
PAESE
Francia
REGIONE
Champagne
VITIGNO
Chardonnay 80%, Pinot Nero 20%
FORMATO
0,75 L
AROMI
Agrumi, Biscotto, Fiori gialli, Frutta a polpa gialla
GRADO ALCOLICO
12 %
La durata dell’affinamento sui lieviti dello champagne
Il disciplinare impone un periodo di maturazione in cantina di 15 mesi fra il tirage e l’expedition, di cui almeno 12 sui lieviti (sur lies) per i vini non millesimati e di 3 anni per i millesimati. Detto questo, le cuvée non millesimate sono affinate in genere sui lieviti almeno due se non tre anni e la maggior parte dei millesimati ci passa tra i 4 e i 10 anni.
Femme, cocktail ricetta
Tecnica:
Build Ingredienti:
100 ml Brut Grand Cru AOC Femme de Champagne Duval-Leroy
2 bustine di infusione Yellow Me -con zenzero e curcuma-
20 ml Armagnac Gnac Preparazione:
Stappare lo champagne, lasciarvi in infusione per 6 minuti 2 bustine di Yellow Me. Per non rovinare le bollicine e non riscaldare il vino, chiudere la bottiglia e mantenerla al fresco. Nel frattempo, raffreddare l’Armagnac. Costruire il drink direttamente nella coppetta o nel calice in precedenza raffreddato. Garnish:
Rondella di lime disidratato
Mixology Expert è giornalista freelance, docente e consulente per aziende e locali. Ha iniziato la sua carriera con il mensile Bargiornale e, seppur con qualche variazione sul tema, si è sempre occupata di bar, spirits e cocktail. Oggi scrive di mixology e affini su VanityFair.it e Il Messaggero.it.
Chiamata spesso come giudice di concorsi di bartending, ha ideato e condotto il primo master di Spirits and Drinks Communication.
Da novembre 2019 è la responsabile della sezione bere miscelato del nostro ApeTime Magazine.
Per 15 anni è stata la prima firma in ambito mixology del mensile Mixer, organo di stampa della FIPE, per il quale ha ideato diverse rubriche, tra cui il tg dell'ospitalità (Weekly Tv) e History Cocktail, ancora attive e oggi in mano agli ex colleghi di redazione.