Il 23 e 24 giugno prossimi saranno giornate da protagoniste per Parma e il suo circondario, perché si terranno importanti incontri legati a all’associazione Città Slow.
Il 24 in particolare a Parma convergeranno più di 200 sindaci da tutto il mondo per riunirsi per l’assemblea internazionale Città Slow 2023.
Ma la vera novità dell’anno sarà il primo summit Internazionale delle “Città slow di acqua dolce” che si terrà venerdì 23 a Polesine Zibello, comune del Parmense. Gli incontri sono organizzati con il supporto della fondazione Parma Città creativa UNESCO per la gastronomia e il comune di Parma insieme alla Camera di commercio che hanno dato il patrocinio all’iniziativa.
La scelta della città di Parma premia una delle capitali riconosciute della gastronomia italiana, cuore pulsante di alcune tra le produzioni più famose e apprezzate del made in Italy alimentare quali il Parmigiano Reggiano, il prosciutto di Parma e tanti altri salumi tipici della tradizione.
“Parma ha una responsabilità forte – ha detto il sindaco di Parma Michele Guerra – che ci viene dal riconoscimento Unesco che vogliamo onorare quotidianamente portando avanti la sfida più difficile: creare coscienza e consapevolezza nei cittadini. Per questo abbiamo bisogno di eventi come Cittaslow, che vengano nelle nostre realtà per farci confrontare sulle prospettive alle quali guardare, basandoci sul sistema sinergico pubblico-privato che già da anni Parma ha costruito fruttuosamente”. Il focus dell’incontro tematico “Città slow di acqua dolce” sarà legato al fiume, la vita attorno ad esso le criticità e le opportunità che offre.
“Il tempo – ha detto Massimo Spigaroli, presidente della Fondazione Parma Unesco Creative City of Gastronomy – è un fattore fondamentale per la realizzazione dei prodotti di eccellenza che rendono celebre la Parma Food Valley nel mondo. Tempo lento, attento e di attesa sono il fil rouge tra Parma e l’Assemblea Internazionale Città Slow. E come Fondazione abbiamo scelto di sostenere l’evento per accompagnare gli ospiti in un viaggio gastronomico nelle filiere grazie ai piatti creati dagli chef ambassador di Parma Quality Restaurants.”