Il Guelty Pleasure è un beverino twist del Pornstar Martini del Farola di Barcellona. Dolce, leggero, è il best seller della nuova drink list. Scopri la ricetta con la giovane e promettente barlady Chiara Sanna, 20nne di Sassari, nella squadra del Farola dallo scorso autunno.
“Sono venuta a Barcellona per seguire un corso di bartending e non me sono più andata. Amo questa città e questo lavoro”, racconta.
Ingredienti: 15 ml di succo di limone 25 ml citrus sherbet (fatto con succo di arancia e limone e con le pelli cucinate in sous vide con zucchero) 30 ml purea di albicocche 7,5 ml Frangelico 50 ml vanilla vodka top di cava (spumante metodo classico) Garnish: crusta di vanilla sugar e aciano flower powder
Se non conoscessi già il Pornstar Martini sarebbe proprio ora di rimediare. Storia e ricetta di un cocktail che del Martini ha solo il nome. E che ha compiuto 20 anni nel 2022.
Partiamo dal nome: Pornstar Martini, decisamente furbetto. Nonché ingannevole. Perché del Martini non ha nulla. E arriviamo al papà: lo ha inventato nel 2002 Douglas Ankrah, al LAB di Londra.
Frutto della passione, vodka e vaniglia. Il Pornstar Martini è una variante del Vodka Sour, servito in coppetta senza ghiaccio, accompagnato da un bicchiere di champagne.
Douglas Ankrah
Nato in Ghana, è morto nel settembre 2021. All’inizio degli Anni ‘90 aveva mosso i primi passi dietro al banco di diversi locali di Londra prima di fondare la London Academy of Bartenders, il Lab, una scuola e un locale che aiutò la rivoluzione del bere miscelato in città.
Mixology Expert è giornalista freelance, docente e consulente per aziende e locali. Ha iniziato la sua carriera con il mensile Bargiornale e, seppur con qualche variazione sul tema, si è sempre occupata di bar, spirits e cocktail. Oggi scrive di mixology e affini su VanityFair.it e Il Messaggero.it.
Chiamata spesso come giudice di concorsi di bartending, ha ideato e condotto il primo master di Spirits and Drinks Communication.
Da novembre 2019 è la responsabile della sezione bere miscelato del nostro ApeTime Magazine.
Per 15 anni è stata la prima firma in ambito mixology del mensile Mixer, organo di stampa della FIPE, per il quale ha ideato diverse rubriche, tra cui il tg dell'ospitalità (Weekly Tv) e History Cocktail, ancora attive e oggi in mano agli ex colleghi di redazione.