Gli anni ’90 sono tornati prepotentemente di moda: dalle serie tv al design, dalla musica alla moda, dai motori ai videogame.
E ora la riscoperta dell’ultimo decennio del Ventesimo secolo travolge anche la mixology. Non a caso, infatti, venerdì 24 febbraio il World Bartender Day ha celebrato quest’anno proprio la riscoperta degli anni ’90.
Così, mentre sui social si riscoprono i locali della “Milano da Bere”, nelle discoteche si torna a ballare “L’Amours Toujours” di Gigi D’Agostino, magari indossando le Air Jordan, all’aperitivo aumentano le richieste del Cosmopolitan, cocktail simbolo della mitica serie “Sex and the City”. E non solo.
Il fenomeno si inserisce un trend definito recentemente dal quotidiano britannico Times “Cringe Cocktail”, che rispolvera grandi classici della mixology di tendenza negli anni ’90 pur essendo nati molti decenni prima: dal Daiquiri al Long Island fino all’immancabile Negroni. “Stiamo assistendo a un forte ritorno del passato che rappresenta un momento di certezza e felicità che vogliamo riscoprire e rivivere sorseggiando i cocktail dell’epoca: semplicità e autenticità sono le parole chiave per questa nuova tendenza che vede una maggiore attenzione nella qualità degli ingredienti che rendono questi drink ancora più speciali e personali”, spiega in una nota Chiara Pigini, Trade Marketing Manager di Mavolo Beverages.
I cocktail di tendenza negli anni ’90
Protagonisti del rilancio delle mode anni ’90 sono in particolare Gen Z e Millennial, che si tuffano nel passato in cui erano giovani o giovanissimi. E se quel periodo fu un’epoca di grandi cambiamenti nella cultura popolare, con un inevitabile impatto anche nel mondo dei cocktail dove i colori e una presentazione spettacolare contavano più della qualità degli ingredienti, per fortuna l’attuale riscoperta non prescinde comunque da quest’ultimo aspetto. Nel riproporre le ricette in voga all’epoca, oggi i bartender prediligono spirit di alta qualità, con una presentazione più sobria e minimale.
Oltre al citato Cosmopolitan, quali sono i cocktail popolari negli anni ’90 e tornati oggi al centro dell’attenzione? Il blu è stato un colore molto popolare nei cocktail del passato: l’Angelo Azzurro e il Blue Hawaiian (grazie al blue curaçao) sono stati i drink che hanno riscosso più successo e che sono ancora molto popolari grazie anche alla tendenza “tiki”. Altro grande classico dell’epoca è il Long Island, mentre il Daiquiri ha subito forse la trasformazione più importante visto che negli anni ’90 era spesso servito in versioni molto dolci e artificiali mentre oggi si è tornati alla versione originale fresca e acidula.
Le 5 ricette dei Cringe Cocktail
DAIQUIRI
60 ml rum bianco
20 ml succo di lime
2 cucchiai sciroppo di zucchero
VODKA TONIC
40 ml vodka Tom of Finland
100 ml tonica Le Tribute
1 spicchio di lime
30 ml gin
30 ml bitter rosso
30 ml vermut
LONG ISLAND
15 ml vodka Tom of Finland
15 ml rum bianco
15 ml triple sec
15 ml gin Deux Frères
15 ml tequila Don Ramón
30 ml succo di limone
30 ml cola
COSMOPOLITAN
40 ml vodka Tom of Finland
15 ml Cointreau
15 ml succo di lime
30 ml succo di mirtillo o mirtillo rosso
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