Il vermut -da qualche anno- nei drink è tornato di moda. La nuova sfida oggi è quella di farlo apprezzare anche liscio. Voi ci riuscite? Raccontateci come
Il vermut da solo in Italia è poco bevuto, come il rosolio e il nocino, perché è poco “moderno”.
In Spagna, invece, è molto diffuso. Al punto che è protagonista del rito dell’aperitivo domenicale pre-pranzo, per tradizione appunto a base di questo vino fortificato. Risultato? Là, molti locali sono dotati della macchina per spillarlo.
Voi lo proponete liscio? Se sì, quali caratteristiche cercano i clienti nel vermut?
Mixology Expert è giornalista freelance, docente e consulente per aziende e locali. Ha iniziato la sua carriera con il mensile Bargiornale e, seppur con qualche variazione sul tema, si è sempre occupata di bar, spirits e cocktail. Oggi scrive di mixology e affini su VanityFair.it e Il Messaggero.it.
Chiamata spesso come giudice di concorsi di bartending, ha ideato e condotto il primo master di Spirits and Drinks Communication.
Da novembre 2019 è la responsabile della sezione bere miscelato del nostro ApeTime Magazine.
Per 15 anni è stata la prima firma in ambito mixology del mensile Mixer, organo di stampa della FIPE, per il quale ha ideato diverse rubriche, tra cui il tg dell'ospitalità (Weekly Tv) e History Cocktail, ancora attive e oggi in mano agli ex colleghi di redazione.