Sabato 14 e domenica 15 agosto c’è un appuntamento speciale per tutti i Wine Lovers: il Festival Franciacorta in Cantina.
64 cantine apriranno le porte ai visitatori, con tanti eventi: dall’enogastronomia allo sport, dalle visite culturali al relax nei più bei luoghi del territorio della Franciacorta.
Giunto alla decima edizione, il Festival del Franciacorta in Cantina propone appuntamenti per ogni gusto: pic nic in mezzo alla natura per le famiglie, ma anche camminate o giri in bicicletta per i più sportivi, oppure escursioni in notturna, visite a castelli, monasteri o musei, degustazioni in luoghi d’arte, e infine, brindisi in Spa e hotel di charme.
L’attrazione principale saranno ovviamente le cantine, che offrono degustazioni e attrazioni. La prenotazione è obbligatoria. Per scoprire di più si può visitare il nuovo sito www.festivalfranciacorta.it e divertirsi a creare il proprio percorso personalizzato.
Queste sono le 64 cantine aderenti al Festival Franciacorta in Cantina: 1701 – Abrami Elisabetta – Alberelle – Antica Fratta – Azienda Agricola Fratelli Berlucchi – Barboglio De Gaioncelli – Bariselli Gabriella – Barone Pizzini – Bellavista – Berlucchi Guido – Bersi Serlini – Biondelli – Boccadoro – Bonfadini – Bosio – Ca’ Del Bosco – Ca’ D’or – Castello Bonomi Tenute In Franciacorta – Castello Di Gussago La Santissima – Castelveder – Cavalleri – Clarabella – Colline Della Stella Di Arici Andrea – Contadi Castaldi – Corte Aura – Corte Fusia – CorteBianca – Derbusco Cives – Faccoli Lorenzo – Ferghettina – IBarisèi – Il Dosso – La Costa Di Ome – La Fiòca – La Fiorita – La Montina – La Riccafana di Riccardo Fratus – La Torre – Lantieri De Paratico – Le Cantorie- Le Marchesine – Lovera – Majolini – Marchesi Antinori Tenuta Montenisa – Marzaghe – Massussi Luigi – Mirabella – Monte Rossa – Mosnel – Pian Del Maggio – Quadra – Ricci Curbastro – Romantica – Ronco Calino – San Cristoforo – Tenuta Ambrosini – Tenuta Montedelma – Tenuta Moraschi – Turra – Uberti – Ugo Vezzoli – Villa Crespia – Villa Franciacorta
FRANCIACORTA, IL PRIMO VINO DOC ITALIANO
“Il Franciacorta è stato il primo vino italiano, prodotto esclusivamente con il metodo della rifermentazione in bottiglia, ad aver ottenuto nel 1995 la Denominazione di Origine Controllata e Garantita. Oggi la parola Franciacorta identifica il territorio, il vino e il metodo di produzione, che risponde a rigide e scrupolose norme volte a certificare l’assoluta qualità di questa eccellenza italiana. – si legge sul sito del Festival https://www.festivalfranciacorta.it che spiega le peculiarità della zona d’origine – Situata nel cuore della Lombardia, a due passi da Milano, la Franciacorta si affaccia sulle sponde del Lago d’Iseo, in un’area di circa 200 chilometri quadrati che comprende 19 comuni della Provincia di Brescia. Le sue dolci colline, delimitate ad ovest dal fiume Oglio e a nordest dalle ultime propaggini delle Alpi Retiche, devono le loro antichissime origini ai ghiacciai che, ritirandosi oltre 10.000 anni fa, hanno creato l’anfiteatro all’interno del quale ha preso vita la Franciacorta. L’origine morenica dona ai terreni di quest’area una straordinaria ricchezza minerale, che unita all’eterogeneità che compone i suoli, costituisce l’elemento distintivo di una viticoltura di qualità, pienamente apprezzabile nelle caratteristiche sensoriali di ogni Franciacorta”.
LA STORIA DEL FRANCIACORTA
“La storia del Franciacorta – si legge ancora sul sito del Festival – ha origini molto antiche e radicate in un territorio dove la coltivazione della vite è stata una costante: dall’epoca romana al periodo tardo-antico, fino al pieno medioevo, le condizioni pedoclimatiche hanno sempre favorito la crescita dei vigneti. Il catasto napoleonico del 1809 fotografa una realtà con oltre mille ettari di terreni specializzati nella produzione di vini “mordaci”, come vennero definiti dal medico bresciano Girolamo Conforti nel “Libellus de vino mordaci”, e quasi altrettanti ettari di vigneti promiscui con altre colture. Negli anni a venire le produzioni vitivinicole crebbero senza sosta fino ad eccedere di gran lunga le necessità della popolazione, dando così il via alle prime attività commerciali. In questa realtà all’inizio degli anni’60, il giovane enologo Franco Ziliani, con la produzione della prima annata di “Pinot di Franciacorta”, diede il via al passaggio dalla produzione amatoriale di vini con le bolle e di vini spumanti ante litteram, alla moderna e codificata attività produttiva di Franciacorta. Nell’arco di pochi anni, nel 1967, giunse il primo riconoscimento ufficiale con il Decreto del Presidente della Repubblica, che qualificò la Franciacorta quale zona a Denominazione di Origine Controllata (DOC), mentre dovrà passare ancora un ventennio perché i 29 produttori decidano di associarsi e dare vita, il 5 marzo del 1990, al Consorzio Franciacorta”.
Per scoprire la culla del Franciacorta, ecco il servizio realizzato dal nostro inviato ApeTime Stefano dentro la Cantina Berlucchi.