HomeBirraIGA Beer Challenge: premiati i vincitori della seconda edizione

IGA Beer Challenge: premiati i vincitori della seconda edizione

Tutti i vincitori della seconda edizione del concorso internazionale dedicato alle Italian Grape Ale.

Si sono svolte le premiazioni del prestigioso “contest” dedicato alle birre che contengono una percentuale di uva, mosto o mosto cotto e che si collocano nella terra di mezzo fra il mondo del malto e del luppolo e quello del vino e che proprio in Italia hanno trovato una rapida diffusione grazie all’antica vocazione nostrana per il vino ed alla grande vivacità del settore brassicolo specie in questi ultimi anni.

L’IGA Beer Challenge, questo il nome del concorso, era aperto a tutti i birrifici indipendenti italiani e stranieri e dedicato esclusivamente alle produzioni che rappresentano l’intrigante punto d’incontro tra queste due bevande che accompagnano la storia dell’uomo fin dall’antichità.

Trattandosi di un settore nuovo ed in continua evoluzione,  le interpretazioni dei birrifici sono molto diverse fra loro: dalle birre che puntano sulla freschezza e sull’acidità, ottime come aperitivo, si arriva a prodotti più complessi e strutturati, da pasto o da meditazione.

Per questo motivo, anche quest’anno, non è stato semplice il compito della giuria: dinanzi ad una tipologia di birra ancora poco codificata, i cui canoni non sono attualmente ben definiti, i giurati, tutti esperti di livello internazionale, si sono infatti basati più su valutazioni e sensazioni individuali che su criteri precisi e ben definiti come avrebbero potuto fare trovandosi a valutare una lager piuttosto che una pils o una weiss.

birre premiate

Al momento dell’iscrizione, il birrificio doveva indicare la categoria di appartenenza della propria IGA scegliendo fra le quattro che erano state individuate dagli organizzatori, i quali avevano deciso di mantenere le stesse quattro della scorsa edizione, senza aggiungerne altre come si pensava in un primo momento:

Categoria 1 – Italian Grape Ale non acide a bassa gradazione alcolica (inferiore o uguale al 7%)
Categoria 2 – Italian Grape Ale non acide ad alta gradazione alcolica (superiore al 7%).
Categoria 3 – Italian Grape Ale acide a bassa gradazione alcolica (minore o uguale al 7%).
Categoria 4 – Italian Grape Ale acide ad alta gradazione alcolica (superiore al 7%).

Le premiazioni si sono svolte nell’ ambito del SIMEI, il salone internazionale dedicato alle macchine per l’enologia e l’imbottigliamento svoltosi presso il polo fieristico di Milano.

Alla competizione, erano iscritte 100 grape ale provenienti sia dall’Italia che dall’estero: a valutarle una giuria composta da 18 giudici che ha premiato le tre migliori birre di ciascuna delle quattro categorie ed ha inoltre assegnato due riconoscimenti speciali.

La presidente di giuria, Alessandra Agrestini, ha spiegato: “Il risultato parla di una qualità media degli assaggi in grande crescita, di vitigni ricercati e utilizzati con tecniche produttive innovative, di sinergie sempre più efficaci con il mondo del vino: per questo motivo, siamo estremamente soddisfatti”.

Nella categoria Italian Grape Ale non acide a bassa gradazione alcolica ha trionfato la siciliana “Regola Aurea” (6,3%) del birrificio Alveria: si tratta di una IGA con uve Moscato Bianco di Siracusa. Nella categoria Italian Grape Ale non acide ad alta gradazione alcolica ha invece prevalso l’umbra “Monogram” (7,1%) di Birra dell’Eremo, prodotto che unisce varie tecniche sviluppate dal birrificio nella produzione di IGA e prevede l’aggiunta di un 30% di mosto di uve Verdicchio.

birra Monogram

L’oro nella categoria Italian Grape Ale acide a bassa gradazione alcolica è stato conquistato dalla “Nature Terra 2019” (6,9%) del birrificio Opperbacco:  una creazione che rientra nella linea di IGA del produttore abruzzese, ovvero birre realizzate con uve Montepulciano d’Abruzzo.

Nella categoria Italian Grape Ale acide ad alta gradazione alcolica, infine, la vittoria è stata assegnata alla “Tèra Sour” (7,5%) del romagnolo Podere La Berta che viene prodotta con mosto di uve Sangiovese.

Due sono i riconoscimenti speciali assegnati quest’anno dal concorso: il premio “Easybräu-Velo – Best Italian Grape Ale” per la migliore IGA in assoluto è andato alla Regola Aurea di Alveria, che ha surclassato le altre birre.

Il trofeo promosso da Vinibuoni d’Italia e Rastal per la birra capace di esprimere meglio le caratteristiche del vitigno di provenienza, invece, è stato assegnato a “La Rivolta 2020” (10,2%) del birrificio toscano Chianti Brew Fighters: si tratta di una birra fermentata sette mesi in barrique e prodotta con un 30% di mosto d’uve Sangiovese.

L’evento è servito anche come occasione per tracciare un vero e proprio primo bilancio complessivo di un settore in grande crescita che, come dimostra il fatto che abbiano preso parte al concorso diversi birrifici stranieri, è ormai andato oltre i confini italiani ed offre al pubblico prodotti sempre più di qualità che nascono dall’unione fra la birra e il vino italiano rinomato ed apprezzato in tutto il mondo.

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