HomeCuriositàIl libro dei cocktail internazionali IBA 1987-1993 di Luigi Manzo

Il libro dei cocktail internazionali IBA 1987-1993 di Luigi Manzo

Il libro dei cocktail internazionali IBA seconda classificazione 1987-1993: ecco di cosa ti parliamo oggi.

Se sei in cerca di un regalo per chi ama leggere ed è appassionato di mixology, prendi in considerazione quest’opera dall’impianto originale.

Il libro dei cocktail internazionali IBA (casa editrice Sandit) di Luigi Manzo è un testo frizzante, dalla struttura atipica, che mixa storia e ricette dei drink certificati IBA dal 1987 al 1993 tra canzoni, film e ricordi dei principali avvenimenti storici di quel periodo (inclusi i mondiali di calcio ’90, giocati in Italia) e cronaca politica.

Il tutto con tanto di codice QR per visionare il materiale multimediale musicale e cinematografico.

Ecco la formula del lavoro di Luigi Manzo, già autore di molti testi sul mondo del beverage e in particolare dei cocktail.

Un libro col pregio di miscelare curiosità sui drink a fenomeni di costume, miti del cinema e della musica. Qualità che supera il limite di essere un po’ superficiale nell’affrontare temi delicati e scivolosi come, per esempio, il caso Moro e la strage di Bologna.

Nel complesso è un manuale adatto a un pubblico trasversale, per appassionati e operatori.

Per chi è nato negli anni ’70 sarà in parte un viaggio nei ricordi della propria gioventù tra suoni e immagini.

Mentre per i più giovani, uno strumento per conoscere meglio un ventennio (quello da inizio anni ’80 a fine ’90) contraddistinto da mode come quelle dei Paninari e dei locali horror targati Transilvania (catena nata verso gli inizi degli anni ’90).
Nonché da rivoluzioni come l’avvento dei primi pc, dall’HP-85 al Commodore 64 e poi 128.
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Nicole Cavazzuti
Nicole Cavazzuti
Mixology Expert è giornalista freelance, docente e consulente per aziende e locali. Ha iniziato la sua carriera con il mensile Bargiornale e, seppur con qualche variazione sul tema, si è sempre occupata di bar, spirits e cocktail. Oggi scrive di mixology e affini su VanityFair.it e Il Messaggero.it. Chiamata spesso come giudice di concorsi di bartending, ha ideato e condotto il primo master di Spirits and Drinks Communication. Da novembre 2019 è la responsabile della sezione bere miscelato del nostro ApeTime Magazine. Per 15 anni è stata la prima firma in ambito mixology del mensile Mixer, organo di stampa della FIPE, per il quale ha ideato diverse rubriche, tra cui il tg dell'ospitalità (Weekly Tv) e History Cocktail, ancora attive e oggi in mano agli ex colleghi di redazione.

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