HomeBartenderIl barman Carmelo Licata firma un ciclo di video ricette per ApeTime

Il barman Carmelo Licata firma un ciclo di video ricette per ApeTime

Carmelo Licata, 23 anni, barman de Lo Straccale all’Aquila, è da oggi protagonista su ApeTime di una serie di video tutorial dedicati ad alcuni classici della mixology. A cominciare dal Rob Roy che vi presentiamo in questa pagina. Un cocktail che sta vivendo una nuova giovinezza grazie al grande ritorno di popolarità del whisky, ingrediente principe di questo drink (vedi la ricetta in basso).

Chi è Carmelo Licata

Quando e perché ti sei avvicinato al mondo del bere miscelato?
Il mio primo contattto con il mondo del bartending è stato, come per molti altri, lavorando in discoteca. Mi accorsi subito di amare questo mestiere, tanto che già allora iniziai a distinguermi preparando sciroppi home made e proponendo sempre cose nuove al cliente. La vera svolta è avvenuta poi grazie a una persona davvero molto importante nel mondo della miscelazione: Luca Moroni, brand ambassador di Molinari, anche lui aquilano, mi diede la possibilità di affacciarmi al bancone di un cocktail bar offrendomi una collaborazione proprio con Molinari nel corso della design week milanese, operando all’interno della redazione di Vogue Italia. Da lì si è aperto un mondo e seguendo in maniera sempre più rigorosa i miei studi sono approdato al mio primo vero cocktail bar, che mi ha formato fino a farmi diventare quello che sono oggi.

Parliamo de Lo Straccale, per l’appunto…
Sì, posso dire che i titolari Simone e Andrea Melfa mi hanno accolto come un figlio, dato che mi hanno insegnato tutto quello che so sulla miscelazione e sulle materie prime, consentendomi di sviluppare un mio modo personale di miscelare e facendomi appassionare sempre di più a questo lavoro.

Come definiresti il tuo stile di miscelazione?
Sono sempre alla scoperta del nuovo: nuovi ingredienti da miscelare, nuovi sapori, anche accostandoli al mondo della cucina.

Perché i clienti dovrebbero venire nel tuo locale?
I clienti dovrebbero provare almeno una volta a entrare allo Straccale per avere la possibilità di assaggiare qualcosa di innovativo, a tratti anche estremo, che però esalta il palato e le papille gustative… E’ uno di quei locali nei quali non si beve semplicemente un drink, ma si compie un vero e proprio percorso di gusto e di storia con drink list personalizzate e curate al massimo, proprio allo scopo di suscitare l’interesse e la curiosità nella clientela.

Tre indirizzi di cocktail bar che suggerisci in Italia.
Il 1930 di Milano, entrato quest’anno fra i World’s 50 Best Bars, il Baccano di Roma, in classifica nel 2019 fra i primi 100 cocktail bar al mondo e per ultimo, ma non meno importante, un’altra ‘new entry’ fra i World’s 50 Best Bars, il Drink Kong sempre a Roma, locale stupendo e caratterizzato da una creatività unica…

Rob Roy, la ricetta

50 ml whisky Johnnie Walker Platinum Label
20 ml vermouth rosso
2 dash angostura

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Nicole Cavazzuti
Mixology Expert è giornalista freelance, docente e consulente per aziende e locali. Ha iniziato la sua carriera con il mensile Bargiornale e, seppur con qualche variazione sul tema, si è sempre occupata di bar, spirits e cocktail. Oggi scrive di mixology e affini su VanityFair.it e Il Messaggero.it. Chiamata spesso come giudice di concorsi di bartending, ha ideato e condotto il primo master di Spirits and Drinks Communication. Da novembre 2019 è la responsabile della sezione bere miscelato del nostro ApeTime Magazine. Per 15 anni è stata la prima firma in ambito mixology del mensile Mixer, organo di stampa della FIPE, per il quale ha ideato diverse rubriche, tra cui il tg dell'ospitalità (Weekly Tv) e History Cocktail, ancora attive e oggi in mano agli ex colleghi di redazione.

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