Medicina del Lavoro: il datore di lavoro può richiedere una visita medica straordinaria per il proprio dipendente?
Introduzione alla sorveglianza sanitaria
La sorveglianza sanitaria sul luogo di lavoro è essenziale per garantire la salute dei lavoratori. Essa è gestita dal medico competente, che programma ed esegue le visite mediche richieste dalla legge, mantenendo una cartella sanitaria e di rischio per ogni dipendente.
Le diverse tipologie di visite mediche
Le visite mediche nell’ambito della sorveglianza sanitaria si articolano in diverse tipologie:
- Visita medica preventiva: eseguita per accertare l’assenza di controindicazioni al ruolo specifico del lavoratore, anche prima dell’assunzione.
- Visita medica periodica: effettuata solitamente una volta all’anno, per monitorare regolarmente lo stato di salute del dipendente.
- Visita medica su richiesta del lavoratore: viene eseguita solo se il medico competente ritiene che la richiesta sia correlata ai rischi professionali o alla salute del lavoratore.
- Visita medica alla cessazione del rapporto di lavoro: prevista in specifici casi normativi.
- Visita medica precedente alla ripresa del lavoro: obbligatoria per i lavoratori che rientrano dopo un’assenza per motivi di salute superiore ai sessanta giorni consecutivi.
Giudizio di idoneità
Al termine della visita, il medico competente esprime un giudizio di idoneità:
- Idoneità completa: il lavoratore è idoneo a svolgere tutte le mansioni previste.
- Idoneità parziale: il lavoratore è idoneo con limitazioni o prescrizioni.
- Inidoneità temporanea: dovuta a condizioni patologiche temporanee.
- Inidoneità permanente: il lavoratore non può più svolgere la mansione a causa di condizioni permanenti.
Il medico deve documentare gli esiti nella cartella sanitaria del lavoratore, che ha il diritto di ricorrere contro il giudizio entro trenta giorni.
Richiesta di visite mediche da parte del datore di lavoro
Un datore di lavoro può richiedere una visita medica straordinaria? La normativa (articolo 41 del D.Lgs. 81/2008) chiarisce che la sorveglianza sanitaria è obbligatoria nei seguenti casi:
- Nei casi previsti dalla normativa vigente.
- Nei casi individuati dalla valutazione dei rischi aziendali.
- Su richiesta del lavoratore, se il medico competente la ritiene giustificata.
Pertanto, il datore di lavoro non può imporre visite mediche, ma può segnalare al medico competente situazioni che potrebbero richiedere nuove valutazioni (cambi di mansione, nuovi rischi, modifiche organizzative).
Ruolo del medico competente e collaborazione del datore di lavoro
Il medico competente, che opera secondo i principi della medicina del lavoro e del Codice etico della Commissione internazionale di salute occupazionale, ha l’ultima parola sulla necessità di visite mediche straordinarie. Il datore di lavoro deve garantire al medico l’autonomia necessaria per svolgere i propri compiti e può sensibilizzare i lavoratori a richiedere visite mediche straordinarie se necessario.
Conclusione
Il datore di lavoro ha un ruolo importante nel supportare la sorveglianza sanitaria, pur senza poter richiedere direttamente visite mediche straordinarie. Affidarsi a specialisti come il team di Remark può assicurare che tutte le normative siano rispettate e che la salute dei lavoratori sia sempre tutelata.
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