Quando si parla di Mint Julep, si parla di un classicissimo della miscelazione. Celebrato ogni anno il 30 maggio.
Addirittura, il Mint Julep è citato per la prima volta nel 1803 in un libro di John Davis, navigatore ed esploratore britannico naturalizzato australiano, il quale racconta che gli abitanti della Virginia sono abituati a iniziare la giornata con un drink a base di un dram (antica unità di misura usata dai farmacisti) di liquore (senza chiarire quale) macerato nella menta. Nella seconda metà dell’Ottocento il drink era già popolarissimo negli Stati Uniti e infatti compare nel primo ricettario di cocktail della storia, il mitico “The bartender’s guide. How to mix drinks or the bon-vivant’s companion” di Jerry Thomas, uscito nel 1862, nel quale il grande bartender presenta un Julep decorato con menta, frutti di bosco e arancia, insieme con altre quattro varianti, tra cui quella a base di whiskey destinata a diventare quella più diffusa nel mondo.
Fra cavalli e 007
Ma la storia del Mint Julep si intreccia anche con lo sport e con il cinema. Dal 1938 è la bevanda ufficiale del Kentucky Derby, una delle corse ippiche più importanti al mondo che si svolge ogni anno all’ippodromo Churchill Downs di Louisville: nei due giorni della manifestazione ne vengono serviti mediamente 120mila e in alcune occasioni ne sono state proposte delle versioni speciali in edizione limitatissima, vendute a caro prezzo per scopi benefici.
Nel 1963 il Mint Julep ha un ruolo nel film “Agente 007 – Missione Goldfinger“, terza trasposizione cinematografica del personaggio creato da Ian Fleming, in cui lo stesso Goldfinger, il “cattivo” della storia, offre questo cocktail a James Bond (interpretato da Sean Connery), che accetta ma puntualizza di volerlo non troppo dolce (e noi siamo d’accordo con lui).
Goldfnger: Ah, Mister Bond. Sit down, please. A mint julep? Traditional, but satisfying.
James Bond: Yes, thanks. Sour mash, but not too sweet, please.
E ApeTime, per celebrare degnamente il Mint Julep Day, ti propone di seguito la ricetta ufficiale Iba (che, a dispetto della lunga storia di questo cocktail, lo ha incluso nella sua lista ufficiale solo dal 2011 fra i Contemporary Classics) e due twist “d’autore”: uno firmato da Luca Anastasio, bartender italiano che da molti anni contribuisce a diffondere l’alta miscelazione a Madrid, l’altro opera di Adriana Firicano, che proprio con questa sua rivisitazione ha vinto nel 2019 il concorso Lady Amarena Italia e conquitato la medaglia di bronzo alla finalissima internazionale.
La ricetta Iba del Mint Julep
Tecnica:
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Bicchiere:
Julep
Ingredienti:
60 ml bourbon whiskey
4 foglioline di menta
1 cucchiaino da tè zucchero a velo
2 cucchiaini acqua
Garnish:
Ramoscelli di menta
Preparazione: massaggiare delicatamente la menta nel bicchiere con zucchero e acqua, quindi riempire con ghiaccio tritato, aggiungere il bourbon e miscelare fino a che il
bicchiere non si brini.
La ricetta dello Sherry & Mint Julep di Luca Anastasio
Tecnica:
Build
Bicchiere:
Ronin in metallo
Ingredienti:
45 ml bourbon whiskey
15 ml vino Pedro Jimenez
10 ml Campari
15 ml sciroppo di zucchero alla vaniglia
20-30 ml soda
10 foglioline di menta
Garnish:
Foglioline di menta
Scaglie di cioccolato
2 fichi secchi
Uva passa
Zest di arancia
Zucchero a velo
Preparazione: macerare la menta nel bicchiere con lo zucchero alla vaniglia, quindi aggiungere Campari, Pedro Jimenez, bourbon, soda e giacchio pilè, mescolare, aggiungere altro ghiaccio fin oltre il bordo del bicchiere; completare con le guarniture.
La ricetta de La Lupa di Adriana Firicano
Tecnica:
Build
Bicchiere:
Ronin in metallo
Ingredienti:
50 ml bourbon Bulleit 10 Years Old
20 ml sciroppo Amarena Fabbri
20 ml succo di lime fresco
3 rametti di menta
Garnish:
3 amarene Fabbri
Rametto di menta
Preparazione: pestare delicatamente la menta e il succo di lime nel bicchiere, aggiungere ghiaccio a cubi e completare con il bourbon e lo sciroppo di amarena.
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