HomeCittà e AperitivoNenè Bellagio: cocktail bar, negozio alimentare, B&B e spazio per eventi

Nenè Bellagio: cocktail bar, negozio alimentare, B&B e spazio per eventi

Ci piace molto il format di Nenè Bellagio. Siamo in una frazione di Como, San Giovanni, e da queste parti non c’è nulla di simile. Nato nel 2003 è un format davvero unico nella zona: negozio alimentare, appartamenti, B&B, caffetteria e cocktail bar (Nenè Food and Drinks) e location per eventi e presentazioni.

Nenè BellagioAnime di Nenè Bellagio sono i fondatori Andrea, architetto, e Carla, in pensione dopo una carriera nell’amministrazione del comune di Bellagio, aiutati dalle figlie Clizia, architetto come il papà, e Alissa, psicologa.

“Il nome è stato coniato di recente, dopo oltre 15 anni di attività per riunire tutti i nostri servizi sotto un unico logo”, spiegano. “Nenè è l’acronimo del nostro cognome Negrini (nè+nè)”, aggiungono.

Villa-Trotti-cocktail-Bellagio-Nenè
Villa Trotti è un Bloody Mary con il mezcal, miele, mix di spezie nel succo di pomodoro, sedano e un pizzico di sale. La garnish effetto wow prevede capperi, aria di sale e basilico e a una fetta di sedano rapa disidratato.

Oltre alla promozione del territorio e dei prodotti locali, vogliamo fare vivere all’ospite l’esperienza di un’accoglienza calda e familiare”, chiariscono i fondatori di Nenè Bellagio. Ecco quindi una proposta food essenziale, che punta sulla materia prima di qualità: panini vari, come quello con crudo, brie, pomodoro, insalata, maionese o quello con insalata, pomodoro, casera, patè di olive.

Nenè BellagioE piatti freddi, tra cui il tagliere misto di formaggi e/o affettati. Quanto ai drink, sono nelle mani del barman Denis Bajrami. Che per la stagione autunno inverno ha introdotto in carta anche una rivisitazione dell’Hot Toddy. Ve ne parleremo prestissimo!

 

 

 

Nicole Cavazzuti
Mixology Expert è giornalista freelance, docente e consulente per aziende e locali. Ha iniziato la sua carriera con il mensile Bargiornale e, seppur con qualche variazione sul tema, si è sempre occupata di bar, spirits e cocktail. Oggi scrive di mixology e affini su VanityFair.it e Il Messaggero.it. Chiamata spesso come giudice di concorsi di bartending, ha ideato e condotto il primo master di Spirits and Drinks Communication. Da novembre 2019 è la responsabile della sezione bere miscelato del nostro ApeTime Magazine. Per 15 anni è stata la prima firma in ambito mixology del mensile Mixer, organo di stampa della FIPE, per il quale ha ideato diverse rubriche, tra cui il tg dell'ospitalità (Weekly Tv) e History Cocktail, ancora attive e oggi in mano agli ex colleghi di redazione.

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