Premiati i vincitori dei concorsi dedicati alle eccellenze tecniche e grafiche della birra artigianale organizzati da Solobirra
All’interno dell’area dedicata ai prodotti brassicoli italiani di Hospitality- Il Salone dell’Accoglienza, la fiera italiana leader nel settore dell’ospitalità e della ristorazione si è svolte presso il quartiere fieristico di Riva del Garda dal 21 al 24 marzo.
Un evento che, fin dalla prima edizione, si propone come riferimento del settore dando grande spazio a produttori e brand. L’obiettivo è quello di valorizzare ulteriormente la cultura birraria artigianale italiana in tutti i suoi aspetti: era presente infatti anche un’area riservata all’impiantistica per la produzione e l’imbottigliamento.
Si sono svolti inoltre numerosi incontri con i produttori e meeting formativi per approfondire il legame sempre più stretto tra birra e ospitalità, sottolineare l’ulteriore potenziale di crescita delle craft beer (n.d.r.: riecco la ‘revolution’ di cui abbiamo parlato in più occasioni) e discutere degli sviluppi e delle tendenze del settore: dal packaging alle birre analcoliche, dalle etichette sempre più creative al boom del delivery e del turismo birraio.
Quest’anno si sono sfidate oltre 300 tra birre, etichette e packaging: dalle pils a quelle fruttate fino alle iga, le Italian Grape Ale (tipologia esclusiva del nostro Paese). La giuria, formata da esperti, biersommelier, degustatori, mastri birrai, e presieduta da Romano Gnesotto, consulente di Solobirra, ha esaminato oltre 200 birre non pastorizzate decretando i primi tre classificati in 22 categorie.
Ad aggiudicarsi il premio Best Beer 2022, come migliore birra per gusto, proprietà organolettiche e materie prime utilizzate, è stata la Shirin Persia di 5+ Birrificio Artigianale. La birra, classificatasi al primo posto anche nella categoria ‘birre speziate’, ha conquistato i giudici con i suoi sentori aromatici dati dallo zafferano, una nota d’oriente nata dalla collaborazione tra il birrificio trentino e i piccoli produttori della regione del Khorasan, nel nord-est dell’Iran.

Tra le etichette originali che si sono sfidate nel concorso Best Label 2022, si è posizionato al primo posto lo studio creativo Frei und Zeit, di Arno Dejaco, con il progetto grafico realizzato per Sudhaus GmbH/Srl, stampatore Litografia Castello. Il secondo premio è andato all’agenzia di comunicazione integrata Advision per l’etichetta della Limited Edition di Benaco 70, stampatore Grafical, mentre il terzo a Dario Frattaruolo per la birra Freia (stampatore La Commerciale).
La giuria di esperti di design e marketing, composta da Gianpietro Sacchi, Micol Valle, Marta Franceschi e Laura Menichelli, oltre a selezionare le etichette più creative ed efficaci, ha assegnato 5 menzioni speciali nelle categorie Territorial Identity, Brand Identity, Best Printing, Best Concept, Brand Recognition.
La stessa giuria ha valutato anche i packaging brassicoli che per il secondo anno si sono sfidati nel concorso Best Pack. Primo classificato Dario Frattaruolo per Freia di Ilaria Schirippa, stampatore La Commerciale. Secondo posto per Altea con il progetto dello studio grafico The 6th per Birra Impavida, stampatore Carta Alto Garda, e terzo classificato il packaging per la Limited Edition di Benaco 70 realizzato da Advision.
Il numero complessivo delle adesioni a questa edizione, ha dimostrato come i concorsi promossi da Solobirra costituiscano un punto di riferimento per il settore brassicolo artigianale italiano la cui filiera genera occupazione per quasi tremila persone e produce circa 361mila ettolitri all’anno (dati riportati da ‘Assobirra annual report 2020’).
Senza dubbio, si è trattato di un’ottima occasione per gli appassionati, e per chi si avvicina per la prima volta a questo mondo, per degustare le nuove proposte del mercato italiano e ammirare le originali creazioni in fatto di etichettatura e packaging: queste ultime frutto di una creatività artistica nella quale gli italiani sono da sempre maestri.




