HomeCocktail RicetteCocktail ricetta: Bellavistini di Luca Manni twist on Bellini

Cocktail ricetta: Bellavistini di Luca Manni twist on Bellini

Bellavistini è un drink premium di Luca Manni che rivisita il Bellini. Un cocktail dolce e amabile, con la bolla protagonista, dalla presentazione scenica.
L’effetto wow è garantito dal gioco di forme uguali e colori diversi, con le piccole sfere di caviale come decorazione che danno una nota sapida e un contrasto visivo accattivante.

A pochi giorni dal Vinitaly, che quest’anno per la prima volta avrà un Padiglione dedicato alla mixology, vi presentiamo la ricetta del Bellavistini di Luca Manni. Che spiega: “Mi sono voluto ispirare al Bellini per creare un drink d’eccellenza, usando una se non la miglior bolla italiana di nuova creazione: Alma Non Dosato Grande Cuvée Franciacorta Bellavista. Un Franciacorta pregiato cui ho aggiunto una foam di liquore d’uva per omaggiare la vite al quadrato, esaltando le bollicine.

Bellavistini
Dal Libro Cocktail Estetica. Credits: Il Forchettiere

Bellavistini, la ricetta

Tecnica
Build
Bicchiere
Flûte zigrinato
Ingredienti
10 cl Alma Non Dosato Grande Cuvée Franciacorta Bellavista
5 cl Velluto di liquore all’uva
Garnish
Caviale

Dal Libro Cocktail Estetica. Credits: Il Forchettiere

La ricetta è uscita sul volume Cocktail Estetica (ed. Il Forchettiere, 160 pag. 20 euro, qui per acquistarlo), che lo “Sceriffo” ha scritto insieme ai giornalisti Federico S. Bellanca e Giacomo Iacobellis con foto di Michele Tamasco e Davide Vecchi. Un testo interessante che indaga la forma e il design nella mixology. La regola generale da tenere presente: mediamente siamo tutti più attratti da una bevanda di colore chiaro piuttosto che di aspetto scuro. “I cocktail devono avere colori luminosi, brillanti o sgargianti. Ovviament3e i migliori alleati di un bartender amante dei colori sono i distillati neutri. Tuttavia, si può giocare con la tabella cromatica per rendere più intrigante la colorazione di un cocktail”, specifica Luca Manni. Quindi? “Se il drink contiene una parte di amaro, per esempio, e ha un colore marrone si può stemperarne la tinta unendo un ingrediente più chiaro”, suggerisce. Nessuno vieta di creare un drink totalmente nero con il carbone vegetale, ma per renderlo invitante bisognerà aggiungere un dettaglio colorato o dorato. Per modificare la tonalità del drink, una tecnica efficace è quella della chiarificazione, sempre più di moda nella mixology contemporanea.

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Nicole Cavazzuti
Mixology Expert è giornalista freelance, docente e consulente per aziende e locali. Ha iniziato la sua carriera con il mensile Bargiornale e, seppur con qualche variazione sul tema, si è sempre occupata di bar, spirits e cocktail. Oggi scrive di mixology e affini su VanityFair.it e Il Messaggero.it. Chiamata spesso come giudice di concorsi di bartending, ha ideato e condotto il primo master di Spirits and Drinks Communication. Da novembre 2019 è la responsabile della sezione bere miscelato del nostro ApeTime Magazine. Per 15 anni è stata la prima firma in ambito mixology del mensile Mixer, organo di stampa della FIPE, per il quale ha ideato diverse rubriche, tra cui il tg dell'ospitalità (Weekly Tv) e History Cocktail, ancora attive e oggi in mano agli ex colleghi di redazione.

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