Dopo aver visitato le distillerie del Regno Unito, del Belgio e dell’Olanda, il viaggio alla scoperta degli spiriti prodotti nel mondo approda in Francia, con la Citadella Distillery.
Una terra nella quale rivestono un ruolo centrale nelle tradizioni alcoliche il vino ed il cognac, entrambi presenti in varie ricette pensate per la produzione dei gin d’oltralpe.
Basti ricordare che alcune delle distillerie più celebri realizzano un distillato con base d’uva e vi aggiungono i fiori della vite mentre altre realtà invece, quando per legge non possono produrlo, ovvero da aprile ad ottobre, utilizzano per produrre il gin i medesimi alambicchi con i quali, da novembre a marzo, producono il cognac. Nel complesso, i distillati francesi hanno un carattere eterogeneo, dai più tradizionali alle varianti più estreme.
Uno dei più rinomati è il Citadelle, la cui ricetta è stata elaborata nel 1775 nell’omonima distilleria di Dunkerque: questo era uno dei primi porti dell’Europa sulla strada del ritorno per le navi delle società di commercio che rientravano dall’oriente cariche di spezie. La ‘Cittadella’, da cui prende il nome, era la fortezza costruita per proteggere Dunkerque: proprio all’interno delle sue mura, dei distillatori ebbero l’idea di produrre degli spiriti utilizzando le spezie che di volta in volta venivano scaricate nel vicino porto.
I metodi diproduzione sono migliorati nel tempo, ma la ricetta è sempre rimasta quella originale. Una delle caratteristiche principali di questo gin, è quello di essere l’unico in commercio realizzato con 19 spezie diverse che danno vita a un prodotto finale complesso e ben equilibrato: è uno dei pochi ad essere distillato con il sistema a fiamma aperta che è caduto in disuso dopo l’invenzione di metodi meno pericolosi.
Anche se la ricetta viene mantenuta segreta, gli ingredienti chiave sono il ginepro francese e la radice di viola, il coriandolo del Marocco, le mandorle e la scorza di limone agrodolce della Spagna, la buccia delle arance messicane, l’ angelica della Germania settentrionale, il cardamomo dell’India, la corteccia di cassia dell’Indocina e la cannella dello Sri Lanka.
A questi si aggiungono la dolcezza complessa della liquirizia cinese, il sapore piccante dei grani importati dall’Africa occidentale, l’aroma del pepe di Java, del cumino olandese, dell’anice francese sapido e stellato, della noce moscata, del finocchio e della radice di iris italiano.
Il gin Citadelle offre un aroma delicato e ricco di profumi nel quale viene esaltato il ginepro; si distingue inoltre per essere un distillato che offre al palato una grande sensazione di morbidezza. Questo prodotto è stato premiato in tre occasioni: ha ricevuto una doppia medaglia d’oro all’International Wine and Spirit Competition di Londra nel 2004 e una menzione di ‘Highly Recommended’ da parte del Beberage Testing Institute di Chicago.
È utilizzando le competenze dei produttori dei grandi alcolici francesi, sviluppatesi nel corso dei secoli, che si è accuratamente potuto riproporre il gusto fine ed elegante dell’autentico gin Citadelle, secondo la ricetta creata nel 1775. Un processo che, come primo passaggio, prevede la raccolta di grano di alta qualità che viene trattato con pura acqua di fonte fino a quando non inizia la fermentazione; dopo una tripla distillazione, l’alcol si presenta perfettamente limpido.
Le spezie vengono raccolte negli stessi Paesi nei quali gli esploratori andavano a cercarle tre secoli fa e sono lasciate essiccare al sole per diverso tempo: quando sono pronte, vengono immerse nell’alcol neutro e protette da una busta speciale. Quest’infusione viene sottoposta ad un’ulteriore distillazione, motivo per cui, nel prodotto finale, si percepiscono distintamente gli aromi e i profumi delle 19 botaniche utilizzate. Questo metodo conserva tutta la freschezza delle spezie e contribuisce alla ricchezza aromatica del Gin Citadelle, uno dei più iconici di Francia.