Ci risiamo… periodicamente succede, ed è successo anche nelle ultime settimane, tornano alla ribalta le “Penne alla vodka”, direttamente dalle nottate insonni degli anni 80.
Questa volta tutto è partito da un articolo che il New York Times ha dedicato al piatto che ha avuto origine e successo in particolare a quel periodo, tipico degli spuntini all’uscita dalle discoteche, per poi cadere un po’ nel dimenticatoio.
L’articolo che titola “Cosa rende le penne alla vodka così deliziose? è tutto nella salsa”, è stato ripreso dal Gambero Rosso, e ha riportato l’attenzione su questo piatto che si dice sia nato nel ristorante Dante di Bologna negli anni Ottanta, ma ci sono anche altre versioni che parlano di una nascita in Versilia, o qualche anno prima o addirittura nel ristorante Orsini di New York.
Discussioni comunque ce ne sono sempre state su questo piatto poco tradizionale (fino agli anni 80 appunto) e poco allineato ai canoni tradizionali della cucina italiana, dato che mescola i pomodori, cardine della cucina meridionale, alla panna più tipica della cucina europea e settentrionale. Il tutto è poi annaffiato dalla vodka, che addirittura per molti è del tutto ininfluente dal momento che il buono (secondo questa tesi) sarebbe generato esclusivamente dall’unione di panna e pomodoro.
Il piatto è stato un po’ snobbato e poco considerato dopo il suo periodo di gloria, sorte comune a molte tipicità degli anni 80, ma periodicamente viene riesumato: “non si dimenticano le cose buone” qualcuno dice. Una delle prime testimonianze scritte sulla ricetta è nel libro di cucina e memorie di Ugo Tognazzi, L’Abbuffone pubblicato nel 1974.
E nel 2022 negli Stati Uniti è stato prodotto un documentario che parte proprio da Ugo Tognazzi ed esplora tutti i dettagli di questo piatto nella sua versione statunitense: dalla ricerca degli ingredienti ai locali più caratteristici in cui mangiarlo, quelli più popolari a quelli più “stilosi” e di grido che ne hanno fatto la loro bandiera.