Le vendite di vini e distillati passano sempre di più dal web. Una tendenza rafforzatasi in particolare negli ultimi due-tre anni, complice la pandemia, e ormai consolidatasi fra i consumatori.
E infatti, nonostante le restrizioni legate all’emergenza Coronavirus siano ormai archiviate, “nei primi 5 mesi del 2023 abbiamo registrato vendite in linea con lo stesso periodo dello scorso anno”, racconta ad ApeTime Mario Lanzarone, direttore generale di Callmewine, piattaforma di ecommerce lanciata nel 2010 per la vendita di vini e allargatasi da qualche anno anche al mercato dei distilati.
Controllata dalla Italmobiliare della famiglia Pesenti, Callmewine conta oggi 275mila clienti, forte di un’offerta di oltre 11mila etichette; nel 2021 ha registrato un fatturato di 17 milioni di euro, in aumento di quasi il 40% sull’anno precedente. Una crescita che parte dall’Italia ma che passa anche dai mercati internazionali, come racconta Lanzarone in questa intervista.
Quali sono le tipologie di prodotti più richieste dai vostri clienti?
Il nostro core business resta il vino, soprattutto quello legato a etichette di nicchia, in linea con la nostra attitudine a ricercare prodotti nuovi, originali e con impronta etica e sostenibile. Ma crescono in maniera organica anche le vendite di distillati, settore in cui siamo entrati da qualche anno basandoci sulla medesima filosofia nella selezione dei prodotti da offrire alla clientela.
Dove si concentrano, in particolare, le vostre vendite?
Operiamo in tutta Italia, ma Milano è sicuramente al primo posto per numero di ordini, seguita da Roma e Torino. In generale, a trainare il business è soprattutto il Nord Italia, mentre il Sud ha ancora ampi margini di crescita.
Quali sono le strategie di comunicazione sulle quali puntate per consolidare il vostro brand, in un mercato sempre più competitivo come quello del commercio online di vini e spirit?
Le fiere, per una realtà online come la nostra, sono un’ottima occasione per farci vedere “fisicamente”. Soprattutto nel mondo degli spirit: Callmewine è già piuttosto affermata nel settore del vino, meno in quello dei distillati. Per questo, nei giorni scorsi, abbiamo partecipato alla Mixology Experience, a Milano, dove abbiamo portato prodotti molto particolari come il Salted Gin Extillo, appena uscito.
Progetti per il prossimo futuro?
Stiamo lavorando molto sullo sviluppo internazionale: abbiamo da poco lanciato il nostro portale Uk, che segue quelli francese e tedesco, con i quali ci impegnamo anche nella diffusione all’estero di prodotti italiani. Non a caso, sul piano della comunicazione, stiamo valutando la possibilità di prendere parte a fiere ed eventi anche a livello europeo.
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