La nostra web tv in diretta nasce con il programma Alla scoperta della qualità italiana. E non ci vogliamo fermare qui
Ci piacerebbe lanciare, per esempio, un ciclo di quattro puntate per mettere in contatto aziende, distributori, gestori dei locali e magari anche associazioni e/o federazioni per cercare di creare un sistema virtuoso di idee, strategie e politiche condivise. Cosa ne pensate? Ma andiamo con calma.
La nostra web tv in Italia è unica. Non siamo esagerati: noi di ApeTime siamo l’unico magazine specializzato nel settore beverage, bar, cocktail bar e ospitalità a proporre con continuità un ciclo di video interviste in diretta web tv sfruttando la tecnologia di Streamyard e usando come piattaforma Facebook. Ecco, a scanso di equivoci: la risposta è sì. È una premessa autoreferenziale: chi scrive (ovvero, io) è la stessa conduttrice delle interviste in questione.
LA STORIA DELLA WEB TV DI APETIME
Ma lo ammetto: sono stati i miei editori a proporre il concept, Gianluca Venturini e Stefano Schianchi.
E, all’inizio, io ero pure un po’ titubante. Pensavo: “Che senso ha una web tv con talk show in diretta? Ci sono già troppi webinar, troppe dirette, troppi appuntamenti online”. Poi, una volta partiti, il dubbio in compenso è venuto a loro. Tutto molto figo, ma dispendioso in termini di tempo e senza ritorno economico. Mi hanno chiesto: “Secondo te vale la pena investire tante energie in un progetto autoprodotto e autofinanziato dal target verticale? Una web tv senza il sostegno di sponsor?”. Ho risposto di sì. E ho chiarito il perché: “Se saremo capaci di creare contenuti di qualità, innovativi nella forma e utili nella sostanza, ApeTime in futuro potrà proporre alle aziende progetti di comunicazione integrata. Ma occorre tempo, costanza, determinazione e flessibilità”.
Mi hanno dato fiducia. E li ringrazio. Qui, in modo sfacciato ma sincero.
IL PRIMO PROGRAMMA
E torniamo a noi. Il primo ciclo si intitola Alla scoperta della qualità italiana. L’idea è stata chiara fin dall’inizio, il format è stato modificato in corsa. Dopo le prime puntate sperimentali, con la partecipazione di Christopher Grassini (fondatore e presidente della scuola di formazione professionale Bartender Certified con sedi in Italia e negli Emirati Arabi) nel doppio ruolo di regista e presentatore, siamo giunti alla definizione del concept.
Alla scoperta della qualità italiana è un salotto web tv live che vede coinvolti produttori di spirits e barman in un dialogo che parte dal prodotto per arrivare al mondo dell’ospitalità tra tendenze, osservazioni, ipotesi. Lo conduco io, Nicole Cavazzuti. Prima firma del mensile Mixer per quanto riguarda la mixology, giornalista freelance, responsabile del magazine di ApeTime e ideatrice del primo corso in Italia di Drink, spirits and cocktail bar communication.
IL FUTURO
E non ci vogliamo fermare qui. Ci piacerebbe lanciare, per esempio, un ciclo di quattro puntate per mettere in contatto aziende, distributori, gestori dei locali e magari anche associazioni e/o federazioni per cercare di creare un sistema virtuoso di idee, strategie e politiche condivise. Cosa ne pensate?
Mixology Expert è giornalista freelance, docente e consulente per aziende e locali. Ha iniziato la sua carriera con il mensile Bargiornale e, seppur con qualche variazione sul tema, si è sempre occupata di bar, spirits e cocktail. Oggi scrive di mixology e affini su VanityFair.it e Il Messaggero.it.
Chiamata spesso come giudice di concorsi di bartending, ha ideato e condotto il primo master di Spirits and Drinks Communication.
Da novembre 2019 è la responsabile della sezione bere miscelato del nostro ApeTime Magazine.
Per 15 anni è stata la prima firma in ambito mixology del mensile Mixer, organo di stampa della FIPE, per il quale ha ideato diverse rubriche, tra cui il tg dell'ospitalità (Weekly Tv) e History Cocktail, ancora attive e oggi in mano agli ex colleghi di redazione.