Tutto pronto per i due più importanti eventi internazionali della mixology, che nel giro di pochi giorni incoroneranno il bar e i bartender migliori al mondo e che noi seguiremo con Lady Cocktail dal vivo: martedì a Madrid la cerimonia finale del 50 Best Bars, domenica 3 novembre le finali dei Mondiali Iba.
Si tengono fra pochi giorni, a cavallo fra la fine di ottobre e i primi giorni di novembre, i due più importanti e attesi eventi internazionali nel mondo della mixology. Martedì 22 ottobre, Madrid ospiterà per la prima volta la cerimonia di premiazione dei prestigiosi World’s 50 Best Bars, che anche quest’anno incoronerà i 50 migliori bar del mondo; poco più di una decina di giorni dopo, domenica 3 novembre, sull’isola portoghese di Madeira si terranno le finali dei campionati mondiali Iba 2024, la competizione dell’associazione internazionale dei bartender che vedrà protagonisti alcuni dei migliori professionisti del settore provenienti da tutto il mondo.
Tanto l’organizzazione dei 50 Best quanto l’International Bartenders Association, dunque, hanno scelto quest’anno un Paese del Sud Europa per le loro principali manifestazioni, a conferma del sempre maggiore peso di quest’area nel panorama internazionale della miscelazione. E non da oggi: nel 2023, lo ricordiamo, le finali dei Mondiali Iba si tennero a Roma, mentre l’evento di premiazione dei 50 Best Bar si tenne sì nella lontana Singapore, ma sancì la vittoria del Sips, locale di Barcellona di proprietà dell’italiano Simone Caporale e dello spagnolo Marc Alvarez.
I World’s 50 Best Bars
La classifica dello scorso anno, peraltro, diede diverse soddisfazioni al nostro Paese: al di là del quarto posto di un altro (secret) bar di un italiano a Barcellona (il Paradiso di Giacomo Giannotti, tra l’altro numero uno l’anno precedente), nella top 50 spiccavano ben cinque insegne sparse per tutto lo stivale: nell’ordine, il Drink Kong di Roma (21mo), il Freni e Frizioni sempre nella capitale (33mo), il 1930 di Milano (42mo), L’Antiquario di Napoli (44mo) e Locale di Firenze (46mo).
Peccato che, quest’anno, le aspettative di partenza siano inferiori: la classifica dalla 51ma alla 100ma posizione, diffusa un paio di settimane fa, ha rivelato la retrocessione del Freni e Frizioni, scivolato al numero 53 e dell’Antiquario, ora 78mo, oltre all’ulteriore discesa del Camparino di Milano al 92mo posto. Vedremo quindi se e come si piazzeranno Drink Kong, 1930 e Locale, anche se non va affatto esclusa la possibilità di qualche nuovo ingresso direttamente fra i primi 50: lo scopriremo martedì, e ApeTime vi aggiornerà praticamente in tempo reale, subito dopo la proclamazione dei “50 Best” 2024.
La giuria
Come sempre, a stilare la graduatoria è stata una giuria capeggiata da 28 presidenti in tutto il mondo, a ognuno dei quali fa capo una squadra (rinnovata ogni anno per almeno un quarto dei membri) per un totale di circa 700 esperti, tra operatori del settore, giornalisti e scrittori, ciascuno dei quali esprime otto voti in base alle proprie esperienze nei 18 mesi precedenti. L’intera procedura è supervisionata e certificata da Deloitte.
Non mancano, fra il 19 e il 23 ottobre, i vari eventi “fuori 50 Best Bars” nei locali della capitale spagnola, fra bar takeover e guest shift. Ma non solo: tra le iniziative sostenute dai World’s 50 Best Bars, ci sarà anche quest’anno la borsa di studio Roku 50 Best Bars, istituita dopo il Covid allo scopo di far emergere le giovani promesse della mixology, in un settore alle prese negli ultimi tempi con la cronica mancanza di personale specializzato.
I Mondiali Iba
Neanche dieci giorni dopo, giovedì 31 ottobre, prenderà il via a Funchal, capoluogo dell’incantevole isola di Madeira in Portogallo, la prima delle quattro giornate del World Cocktail Championship (Wcc), i campionati mondiali dei bartender riservati agli iscritti alle varie associazioni nazionali aderenti a Iba. Che quest’anno terranno a battesimo due importanti novità nell’ambito della competizione Classic Bartender, ovvero l’inedita categoria Oriental Fusion, dedicata ai cocktail nel segno della contaminazione fra Oriente e Occidente, che affiancherà le tradizionali Sparkling, Before Dinner, After Dinner e Long Drink.
E poi, spiega ad ApeTime il presidente Iba Giorgio Fadda, le semifinali comprenderanno la prova della Market Challenge, strettamente legata alle caratteristiche di Madeira: “L’isola si distingue per una produzione di frutti e specie vegetali tipici solo di questo territorio – racconta Fadda – quindi abbiamo pensato di creare questa sfida nella quale i concorrenti dovranno ricercare fra i banchi del mercato locale gli ingredienti con cui comporre la ricetta dei loro drink”.
La crescita della mixology africana
Oltre all’apertura alla mixology orientale e alle caratteristiche del territorio ospitante, a rafforzare il carattere internazionale del Wcc e della stessa associazione, oltre alla confermata presenza di Russia e Ucraina nonostante le attuali tensioni geopolitiche (tensioni che hanno invece determinato il forfait di Israele), è il debutto di Nigeria e Senegal, dopo tre anni di osservazione, ai quali si affiancherà nel 2025 anche la Costa d’Avorio, a suggellare il lavoro portato avanti in questi anni per allargare la rappresentatività di Iba in tutti i cinque continenti.
In totale saranno 65 i paesi partecipanti nelle cinque categorie Classic Bartender e 36 nella Flair Competition: portacolori dell’Italia (nella categoria After Dinner) sarà ovviamente il veneto Mauro Suman, vincitore del Campionato italiano Aibes 2023.
Come anticipato, dopo le fasi preliminari di venerdì e le semifinali di sabato, la giornata clou sarà quella di domenica 3 novembre, quando a partire dalle ore 20 si terranno le finalissime Classic e Flair, che saranno trasmesse in diretta streaming sui canali social di Iba. Nella mattina dello stesso giorno è in programma inoltre l’annuale congresso generale dei presidenti delle associazioni nazionali aderenti all’International Bartenders Association.
Leggi anche:
La nuova lista dei cocktail Iba, ecco il libro ufficiale. Leggi l’anteprima




