Fra i tanti cocktail che hanno avuto un ruolo nella storia del cinema, uno dei più eleganti è il White Angel.
Che, non a caso, è il drink prediletto dell’elegante Holly Golightly, interpretata da Audrey Hepburn, nel film “Colazione da Tiffany” del 1961.
Il White Angel, tra l’altro, è citato anche nel’icipit dell’omonimo romanzo di Truman Capote dal quale venne tratta la pellicola diretta da Blake Edwards. La cui sceneggiatura si prende non poche libertà rispetto al libro, tanto che persino la ricetta del cocktail viene stravolta: nonostante Capote avesse ben specificato che è composto da vodka e gin (quindi il colore è necessariamente trasparente), nel film il drink appare due volte e in entrambi i casi è bianco. Anche perché, nella prima comparsa, Holly Golightly lo beve a colazione versandovi del latte, ingrediente che con il White Angel non ha nulla a che fare…
Holly Golightly: One-half vodka, one-half gin, no vermouth
Per la cronaca, la ricetta del White Angel prevede 40 ml di vodka e altrettanti di gin, con preparazione in tecnica Build in coppetta Martini. Sconsigliamo decisamente di seguire l’esempio di Holly aggiungendovi il latte. E sconsigliamo anche di berlo a colazione, vista la composizione e la conseguente gradazione alcolica. Lo consigliamo decisamente, invece, per il dopocena.
Per quanto riguarda il film, una commedia sentimentale che all’epoca riscosse un grande successo (e conquistò un Oscar per la colonna sonora composta da Henry Mancini), a più di 60 anni di distanza appare oggi piuttosto “invecchiato“, anche se i cultori del grande schermo continueranno certamente ad apprezzarlo per il segno lasciato nella storia dei 35 millimetri.
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