Sono sempre più numerose, in Italia, le aziende del settore della distillazione e della distribuzione in ambito beverage che guardano con interesse al mondo della mixology. Con l’intento, chiaramente, di avvicinare nuovi pubblici e aumentare di conseguenza le vendite. Guarda il video.
Fra gli esempi più eclatanti, quello di Distillerie Poli, azienda veneta storicamente specializzata nella produzione di grappe che da qualche anno ha allargato la sua produzione al gin (con Marconi 42 e Marconi 46) e, più recentemente, al whisky con Segretario di Stato: proprio quest’ultimo sarà protagonista il prossimo 1° giugno a Roma, presso Le Bon Bock, di un’iniziativa dedicata non a caso (anche) ai protagonisti del bere miscelato.
Restando fra i produttori, anche l’altoatesina Villa Laviosa, il cui marchio è da vent’anni legato a grappa e liquori, ha da poco fatto il suo ingresso nel mondo del gin: di pochi giorni fa è la presentazione di Sevenoaks, a base di bacche rosse di montagna (che affianca il già noto 8025), con un evento che ha dato ampio spazio proprio alla mixology con alcuni cocktail basati sui prodotti dell’azienda.
Altro caso significativo è quello di Pellegrini, noto distributore da sempre specializzato in vini che nell’ultimo anno ha esteso il suo interesse alla liquoristica, a partire da Amaro Eroico della calabrese Essentia Mediterranea. Grazie al quale punta ora ad avvicinare il mondo dei cocktail bar, allagando così la clientela storicamente composta da ristoranti ed enoteche.