Cosa ne pensate della decisione del Governo di aprire le porte dello Stadio Olimpico di Roma, in occasione degli Europei 2021, per almeno una percentuale di tifosi pari al 25% della capienza dell’impianto?
Sotto vi riportiamo le opinioni del presidente Iba Giorgio Fadda, del consulente bartender Oscar Quagliarini e del bar manager Lorenzo Uberti. Infine, un’analisi del movimento Bassetti non siamo marionette. E siamo curiosi di conoscere anche il vostro punto di vista. Scriveteci!
IL NOSTRO COMMENTO
Ogni tanto ci esponiamo, lo sappiamo. Come adesso. Al leggere la notizia, siamo rimasti costernati. E non perché vorremmo gli stadi chiusi, ma perché l’esecutivo ancora non ha preso posizioni chiare su quando e come aprire in sicurezza bar e ristoranti, teatri e cinema, ma senza indecisione ha deciso che per gli Europei 2021 non sarà rischioso per la salute pubblica andare a tifare dal vivo gli azzurri. Con le regioni e gli aeroporti aperti? Con bar e ristoranti in funzione? Ipotizziamo di sì. Ma lo ignoriamo. E ci sentiamo offesi per tutti i professionisti fermi da mesi che attendono risposte invano sulla data delle riaperture.
LE VOSTRE OPINIONI
Il presidente Iba Giorgio Fadda è sconsolato. “Per me, è una situazione surreale. Purtroppo, i nostri politici hanno quasi raggiunto lo scopo. Quando ci avranno messo in ginocchio e potremo riaprire, la gente avrà così bisogno di lavorare che accetterà qualsiasi condizione”.
Sulla riduzione dei cachet si è espresso anche Oscar Quagliarini in un articolo uscito su Mixer Planet (leggi qui).
E osserva: “Che sia orchestrato o meno, non spetta a me valutarlo. Ma di sicuro aspettiamoci una riduzione dei cachet. A tal proposito, ai colleghi suggerirei una linea comune: non svalutiamo la nostra professionalità. Credo sia giusto trovare un compromesso con i committenti, ma che sia un errore accettare compensi sotto il 30%”.
Spostiamoci di mondo.
Per il presidente della Lega Serie A Paolo Dal Pino, il ritorno del pubblico all’Olimpico per gli Europei 2021 rappresenta “un segnale importante per il Paese, un’iniezione di fiducia e di ritorno verso la normalità”.
Che l’apertura dell’Olimpico sia un raggio di luce lo pensa pure il bar manager Lorenzo Uberti (qui la sua scheda con video), che però specifica: “C’è solo un grande neo. Certi settori sono chiusi da mesi e restano ancora privi di prospettive certe. Sono contento che si possano vedere dal vivo gli Europei 2021, ma mortificato come professionista”.
E ancora. “Che dire? Vergognoso. A marzo 2020 la decisione di chiudere bar, ristoranti e palestre aveva un senso. Ora no. E per di più si apre l’Olimpico per 20 mila persone. Non capiamo come vogliano proteggere la salute e l’economia del Paese”, affermano i leader del movimento Bassetti non siamo marionette. “Le misure dello scorso anno non sono state cambiate perché nessuno ha avuto il coraggio di provare a riaprire. Ma è ora di cambiare strada. E la smettano di dire che la colpa è dei giovani, della movida o degli sportivi che corrono al parco. Insomma, finiamola con il capro espiatorio di turno”.