Federvini ha lanciato un progetto legato al bere responsabile: “No Binge – Comunicare il consumo responsabile”. E lo ha fatto con gli studenti della Laurea magistrale in Organizzazione e Marketing per la comunicazione d’impresa dell’Università La Sapienza di Roma.
L’iniziativa di Federvini assume una particolare rilevanza in questo periodo particolare, in cui i paesi del Nord Europa stanno spingendo (e in alcuni casi si sono già attrezzati) per introdurre sulle etichette delle bottiglie informazioni di tipo “health warnings”.
Diciture e immagini che inseriranno le bevande alcoliche nell’insieme dei prodotti nocivi alla salute (come è accaduto per le sigarette).
L’operazione di Federvini ha quindi un obiettivo chiaro: accrescere la cultura del consumo responsabile per mettere al sicuro non solo l’economia che ruota attorno alle produzioni vitivinicole, ma anche l’identità culturale italiana e dei paesi del Mediterraneo. Territori dove il consumo di vino non solo è storia, ma è anche costume, stile di vita e convivialità.
Da qui, l’idea di coinvolgere i ragazzi per creare una campagna contro l’abuso di alcolici nei giovani. Una campagna per incrementare la consapevolezza degli effetti negativi dell’eccesso di alcolici, ma mettendo anche in guardia dalla demonizzazione assoluta che ne viene fatta attraverso alcuni canali. Il termine progetto è fissato a inizio 2023 e il primo febbraio ci sarà un evento in cui verranno premiati i migliori progetti realizzati.
Micaela Pallini, Presidente di Federvini ha commentato: “Per la prima volta Federvini collabora con il mondo accademico nella promozione di un tema per noi estremamente rilevante. Grazie a questo progetto i giovani diventano i portavoce di messaggi ispirati alla responsabilità con i toni e le modalità giuste per diffondere il valore di uno stile di consumo equilibrato lontano dagli eccessi. Non possiamo che essere soddisfatti di questo nuovo dialogo tra il mondo delle imprese e il mondo dei giovani e siamo certi che diventerà un modello di partnership virtuoso da ripetere anche in futuro”.