Del Green Pass ho parlato più volte. Non mi piace come è stato impostato. Per me, l’obbligo vaccinale andrebbe limitato alla categoria degli ultracinquantenni. Che poi sono quelli che riempiono i letti negli ospedali.
Non è giusto scaricare il peso di questa pandemia ancora una volta solo sulle spalle dei ragazzi, di alcune categorie di lavoratori e del mondo dell’ospitalità, dello sport e della cultura.
Per me il Green Pass dovrebbe essere obbligatorio sopra i 50 anni anche per andare nei supermercati o salire sui bus. Non vuoi vaccinarti? Va bene. Ma resta a casa.
Non ha senso accanirsi sui ragazzi. Non c’è motivo. Il numero di giovani ricoverati è stato irrisorio. E poi, si sono sacrificati già abbastanza per non compromettere la salute di nonni e genitori. E non è utile neppure obbligare varie categorie di lavoratori a vaccinarsi -per poter continuare a svolgere la propria professione- se poi i più fragili non si proteggono. Basta. Voltiamo pagina. Cambiamo approccio.
L’obbligo vaccinale andrebbe limitato alla categoria degli ultracinquantenni.
Perché sono loro che -per lo più- finiscono negli ospedali, che rischiano di intasare i reparti e che potrebbero essere causa di nuove (insostenibili) chiusure.
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