L’Italia, oggi, è una mente contorta.
Cito Salmo, sì.
Ma lo scenario è davvero imbarazzante. Disoccupati con ferie pagate, lavoratori in nero con il reddito di cittadinanza, imprenditori costretti a rinunciare a possibili lavori perché privi di sufficiente personale.
Questa è l’Italia, oggi. Un Paese dove i bartender che cercano lavoro non lo trovano mentre i titolari di bar, ristoranti e hotel sono disperati perché manca il personale.
Insomma, qualcosa non torna. Il settore ospitalità in Italia rischia il collasso. Non capisco. Ascolto tutti. E ascolto storie contradditorie. Professionisti che si dichiarano stufi di accettare compensi parzialmente fuori busta, imprenditori che si dicono stanchi di barman che chiedono di lavorare in nero per mantenere il reddito di cittadinanza.
“Incredibile. Dopo due anni condizionati dalle limitazioni ora che si potrebbe finalmente tornare a fatturare ci si trova bloccati per l’assenza di professionisti. Non mi abbatto, ma è frustrante”, mi racconta un imprenditore di Roma. Frustrante, come minimo. Pericoloso, molto. Tanto che io temo le conseguenze. Tu no?