Chi ha detto che la vodka deve essere per forza servita ghiacciata?
Certo, l’abitudine consolidata – almeno nei Paesi occidentali – prevede che questo distillato sia normalmente conservato in freezer e versato in bicchieri ghiacciati…
Eppure, come riporta nel suo libro “Saperebere” Fulvio Piccinino, fra i massimi studiosi di bere miscelato e distillati, nei Paesi in cui la vodka è una tradizione antica questa viene servita al massimo fresca di cantina. Ovvero fra i 14 e i 16 gradi.
Food pairing
Spesso, inoltre, viene bevuta in accompagnamento con cibi dagli aromi decisi: prosciutto affumicato, cetrioli aromatizzati, caviale e zuppe, largamente diffusi sulle tavole di Russia, Polonia, Finlandia e dintorni. In questo caso, il bicchiere di vodka va bevuto tutto d’un fiato, per “pulire” la bocca dai sapori di quanto si è appena mangiato e passare alla portata successiva.
Del resto, anche dalle nostre parti si usa bere shot di vodka freddi (ma senza cibo, di norma). Nei Paesi anglosassoni invece – nota ancora Piccinino – questo distillato viene spesso servito su ghiaccio, con una spruzzata di scorza di limone o di lime.
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