Che Mario Farulla volesse aprire un locale tutto suo era una voce che girava da tempo nell’ambiente. Adesso, finalmente, però ci siamo davvero. A fine gennaio, a Milano, apre i battenti Dirty.
Non è stato ancora rivelato il giorno dell’inaugurazione, ma è lo stesso Farulla ad annunciare la prossima apertura del cocktail bar sui social: “Vi aspettiamo (da Dirty, ndr.) a gennaio per percorrere un pezzo di strada e sporcarci insieme con pensieri provocatori”, ha scritto. E come prima provocazione, ha lanciato degli strainer a forma di pene e di vagina (guarda, clicca).
E sempre via Instagram, ha presentato il suo progetto. Con queste parole, più o meno: “Ho trascorso anni passati a dover somigliare al posto in cui lavoravo. Ora finalmente lavorerò in un posto che somiglia profondamente a me, alla mia anima scompigliata, casinista e politicamente scorretta. Un posto vero per persone vere, brutale come la semplicità delle cose chiare, oneste”.
Sarà: “Un bar del popolo, senza fronzoli, nudo e crudo. Un bar talmente brutto da essere bellissimo”, anticipa Mario Farulla. Che lo vive come un sogno “che sembrava lontanissimo”. E sarà “un bar talmente basico da rompere tutte le sovrastrutture inutili che in questi anni si sono create”.
Da Dirty, per sottolineare quanto la sostanza sia più importante della forma, saranno utilizzate le taniche di spirits prodotte dalla sua Cringe Company. Parliamo di taniche da 4,5 litri, interamente realizzate in plastica riciclabile. “Una scelta pensata per distanziaci da chi ha sostituito la bellezza del proprio packaging alla qualità del proprio prodotto”, chiarisce Farulla. Che poi a noi di Apetime anticipa: “L’inaugurazione è prevista a fine gennaio”. Il bar sorgerà sulle ceneri di un meccanico in viale Regina Giovanna, in zona Porta Venezia.