Del liquore Amaretto Adriatico Roasted vi abbiamo già parlato. Italiano al 100%, tranne per il padre, Jean-Robert Bellanger. Ora, il nome tradisce le sue radici francesi. Ma in realtà è mezzo sangue. E dalla mamma italiana ha ereditato la passione per la buona cucina e i prodotti di qualità. L’ultima novità? Adriatico Caroni X Rum Cask.
“Dopo una fortunata esperienza di un bourbon cask finish fatto in collaborazione con la distilleria Heaven Hill del Kentucky, abbiamo deciso di investire nel mondo del rum e lanciato Adriatico Roasted Almonds X Caroni Cask Aged, una nuova edizione limitata di appena 1500 bottiglie realizzato con Casa Caroni. Siamo soddisfatti: è una cuvée inaspettata, un mix ben riuscito tra la dolcezza italiana dell’amaretto e il gusto del rum caraibico”, racconta Jean-Robert Bellanger.
Tornando ad Adriatico Roasted, è un liquore versatile, con carattere, ideale per dare personalità ai drink Sour.
Amaretto Adriatico è protagonista del Soul of Apulia, un Sour con il liquore roasted e il latte di mandorla ideati dall’azienda made in Puglia.
Ecco perché il drink presentato qui si chiama Soul of Apulia. Una ricetta del bartender Giovanni Miola, brand ambassador dell’azienda. Curioso di assaggiarlo? In questo video – intanto- vedi come si prepara.
Da sapere: Adriatico Amaretto Bianco e Amaretto Roasted sono un vero omaggio alla regione Puglia. Tutto viene da qui: dall’etichetta alle materie prime selezionate. E nel video scopri come usarli in un drink beverino! GUARDA LA NOSTRA DIRETTA dedicata ad ADRIATICO, clicca
LA RICETTA SOUL OF APULIA di GIOVANNI MIOLA
Tecnica: Shake&Strain Ingredienti: 45 ml Adriatico Amaretto Roasted 20 ml Adriatico Amaretto Bianco 20 ml succo fresco limone due gocce di bitter al cacao
Viene realizzato con mandorle 100% pugliesi, tostate in forno a legna, con l’aggiunta di cannella, vaniglia, caffè, cacao e zucchero di canna. Facile da miscelare si beve con piacere anche liscio a fine pasto. Ha una gradazione alcolica di 28 gradi.
Mixology Expert è giornalista freelance, docente e consulente per aziende e locali. Ha iniziato la sua carriera con il mensile Bargiornale e, seppur con qualche variazione sul tema, si è sempre occupata di bar, spirits e cocktail. Oggi scrive di mixology e affini su VanityFair.it e Il Messaggero.it.
Chiamata spesso come giudice di concorsi di bartending, ha ideato e condotto il primo master di Spirits and Drinks Communication.
Da novembre 2019 è la responsabile della sezione bere miscelato del nostro ApeTime Magazine.
Per 15 anni è stata la prima firma in ambito mixology del mensile Mixer, organo di stampa della FIPE, per il quale ha ideato diverse rubriche, tra cui il tg dell'ospitalità (Weekly Tv) e History Cocktail, ancora attive e oggi in mano agli ex colleghi di redazione.