Il mondo dei cocktail e della mixology tira sempre di più, non solo fra gli appassionati, ma anche fra il grande pubblico.
Non stupisce che siano numerose le aziende di settori distinti che puntano su questo mercato per allargare il business. Incluso l’universo della pasticceria.
Sì, perché pasticceria non significa soltanto dolce: esiste anche il filone della pasticceria salata, che trova un naturale abbinamento con i cocktail in qualunque momento della giornata e in particolare – ovviamente – all’ora dell’aperitivo.
Una tendenza cavalcata da Flamigni, storica azienda dolciaria di Forlì (è attiva dal 1930) che, dal 2020, ha allargato la sua produzione con dei pasticcini salati per l’aperitivo, ripieni con ingredienti dell’eccellenza enogastronomica italiana (e non solo): dal gorgonzola al caviale, dalle acciughe del Cantabrico alla frutta secca, dai capperi di Pantelleria al pistacchio di Bronte (tutti rigorosamente Dop o Igp). Li abbiamo conosciuti a Milano, in occasione dell’Aperitivo Festival.
“La linea aperitivo italiano propone prodotti già pronti, facili da gestire e conservare, ottenuti con quanto di meglio sia reperibile sul mercato ma con prezzi che incidono solo minimamente sul costo finale dell’aperitivo (circa 1 euro, ndr.)”, dice ad ApeTime Massimo Buli, responsabile prodotto, marketing e commerciale di Flamigni. Dodici le referenze attualmente disponibili (“ma stiamo lavorando per ampliarle ulteriormente”).
Il target? “Bar e cocktail bar di livello ma anche alberghi di lusso. Insomma, locali che possano valorizzare, anche a livello di immagine, la qualità dei nostri prodotti”.
Con un plus in più: “Lanceremo a breve un progetto di personalizzazione del prodotto, rivolto a quelle realtà di eccellenza che vogliano proporre ai loro clienti la nostra alta pasticceria salata customizzata a livello di packaging e di presentazione, ed eventualmente anche nelle ricette e nelle materie prime utilizzate”, anticipa Buli. Non solo: “I pasticcini salati sono perfettamente abbinabili anche ai cocktail. Inclusi i ready-to-drink: non a caso stiamo già collaborando con Nio Cocktails con una serie di pairing studiati in collaborazione con Aibes, pensati per giocare sul contrasto o assonanza con i loro drink”.
Con l’aperitivo italiano alla conquista del mondo
Gli obiettivi di Flamigni non si limitano al mercato italiano: “Abbiamo concepito questo progetto anche nell’ottica di portare l’eccellenza made in Italy nel mondo – precisa il manager -. In questa logica sono in programma una serie di fiere di settore all’estero, dal Regno Unito alla Germania, fino agli Stati Uniti”.
Un percorso che passa anche da un nuovo modello di comunicazione, come spiega ancora Massimo Buli: “La pasticceria è un settore per natura rivolto a una clientela molto tradizionale, ecco perché fino a oggi non abbiamo sfruttato più di tanto i social. Ma ora i tempi sono maturi: abbiamo in programma investimenti mirati, in particolare su questo progetto di aperitivo italiano, pensati con la collaborazione con la digital agency Jump Group di Forlì”.
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